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OPERAZIONE “JINGLE BELLS”: CONTROLLI DEI NAS IN TUTTA ITALIA A OLTRE 1.500 AZIENDE ALIMENTARI (452 IRREGOLARI, 39 CHIUSE), SEQUESTRI PER 250 TONNELLATE DI ALIMENTI (PESCE, CARNE, DOLCI, LEGUMI E LIQUORI) PER UN VALORE DI 3 MILIONI DI EURO

Controlli ad oltre 1.500 aziende alimentari di cui 452 sono risultate irregolari per violazioni di natura igienico sanitaria, strutturale e/o commerciale, 39 delle quali sono state chiuse, e sequestro di 250 tonnellate di alimenti di cui 50 tonnellate di pesce per un valore di circa 3 milioni di euro segnalando i 500 responsabili, con la contestazione di sanzioni amministrative per oltre 600.000 euro: è il risultato dell’operazione “Jingle Bells” condotta dai carabinieri del Nas (Nuclei Antisofisticazioni e Sanità) in tutta Italia.

Particolare rilievo hanno assunto le attività svolte dal Nas di Salerno, che in seguito ad un’ispezione effettuata in un deposito all’ingrosso di pesce, ha sottoposto a sequestro preventivo 50 tonnellate tra astici, anguille, orate, capitoni e mitili di ignota provenienza, rinvenuti in cattivo stato di conservazione, congelati in acqua di mare e con data di scadenza ampiamente superata nonché l’intera struttura. Lo stesso Nucleo ha sequestrato 15 tonnellate di dolci tipici delle festività natalizie (tra cui mostaccioli, roccocò, cioccolatini, torroncini, lupini, castagne e fichi secchi) e materie prime in cattivo stato di conservazione, insudiciate e prive di rintracciabilità, provvedendo al sequestro o alla chiusura sanitaria di 4 aziende dolciarie per gravi irregolarità igienico sanitarie.

A sua volta il Nas di Perugia ha sequestrato un’azienda per la lavorazione di legumi Igp e con essa 60 tonnellate di legumi (lenticchie, fagioli, cereali, ceci) per un valore di circa 500.000 euro, per le pessime condizioni igieniche: sporco e muffa diffusi e presenza di insetti e roditori a contatto con i prodotti. I Nas di Bari in un’azienda di lavorazioni ittiche hanno sequestrato 7 quintali di anguille vive nonchè le 4 vasche dove gli animali erano contenuti, prive dei requisiti igienico-sanitari ed amministrativi imposti dalla normativa.

Sono invece 5 i quintali di prodotti dolciari che il Nucleo pugliese ha sottoposto a sequestro in una pasticceria della provincia, tenuti in cattive condizioni igieniche e sottoposti a congelazione con apparecchiature non adeguate. Invece il Nas di Bologna in uno stabilimento di lavorazioni di carne ha sequestrato 250 kg di preparazioni gastronomiche e 750 kg di carni utilizzate come materie prime nonostante recassero la data di scadenza superata. Il bilancio prosegue con i Nas di Caserta che hanno accertato che una nota pasticceria della provincia utilizzava per lo stoccaggio un deposito non autorizzato e ha provveduto alla chiusura della struttura contenente 20 tonnellate di liquori e prodotti dolciari.

I Nas di Milano e Bologna in due distinte ispezioni hanno sequestrato 400 panettoni e pandori che erano etichettati come “produzione propria” mentre al contrario provenivano da lavorazioni industriali e inoltre erano in cattivo stato di conservazione, in contenitori non idonei e accantonati in terra in ambienti con presenza di escrementi di roditori. Sequestrate anche oltre 2 tonnellate di materie prime e semilavorati, anch’essi non correttamente conservati e con data di scadenza superata.

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