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OPERAZIONE “SANTA CLAUS”: CONTROLLI DEI CARABINIERI NAC IN TUTTA ITALIA. IRREGOLARI IL 31% DELLE AZIENDE ALIMENTARI ISPEZIONATE, SEQUESTRATE 350 TONNELLATE DI ALIMENTI. IL MINISTRO: “FONDAMENTALE L’AZIONE DI VIGILANZA, MAI ABBASSARE LA GUARDIA”

Se a Natale regna la buona cucina della tradizione italiana e i suoi prodotti tipici di qualità, l’agguato è dietro l’angolo e per garantire la sicurezza dei prodotti e la salute del consumatore nelle prossime festività scatta l’operazione “Santa Claus”: tarocchi e frodi nel mirino dei Nuclei Antifrodi dei Carabinieri. Dai controlli a tappeto su tutto il Belpaese sulla “filiera natalizia” sono state ispezionate 3.500 aziende alimentari, di cui il 31% è risultato irregolare per violazioni di natura igienico sanitaria, strutturale e/o commerciale, e sono state sequestrate oltre 350 tonnellate di alimenti e 50.000 tra decorazioni e giocattoli pericolosi per un valore di 3 milioni.
Le ispezioni, infatti, si sono concentrate sul controllo di dolci, pesce e carne, esercizi di ristorazione, luminarie e giocattoli con oltre 500 militari dei 38 Nas impegnati. Il Ministro delle Politiche Agricole Mario Catania: “anche nel periodo delle festività natalizie si conferma fondamentale l’azione di vigilanza e di contrasto delle frodi da parte dei Nuclei Antifrodi Carabinieri. I risultati delle ultime operazioni dimostrano che non bisogna mai abbassare la guardia, al fine di garantire tanto i consumatori negli acquisti quanto i produttori onesti”.
“Un plauso particolare per l’attività svolta con l’Interpol (inoltre, nell’operazione Opson, pianificata da Interpol, i Nuclei Antifrodi Carabinieri - Nac hanno segnalato 23 tipologie di prodotti contraffatti e falsamente indicanti marchi di qualità, individuati in Romania, Olanda, Usa, Danimarca, Belgio, Germania, Inghilterra, Svezia e Egitto, ndr) - sottolinea Catania - che ha consentito di individuare una serie di prodotti contraffatti e falsamente made in Italy commercializzati nel territorio dell’Unione europea ed in alcuni Paesi terzi. Ringrazio quindi per il loro impegno tutti gli uomini e le donne del Comando Carabinieri delle Politiche Agricole e Alimentari”.
L’operazione ha visto accertare 1.843 violazioni, segnalate alle autorità giudiziarie, amministrative e sanitarie i 1.178 responsabili e contestate violazioni amministrative per quasi un milione e mezzo e sono state chiuse o sequestrate 89 strutture. In particolare i Nas di Udine, hanno sottoposto a sequestro amministrativo un intero allevamento di trote (per un peso di 4 tonnellate), privo di documentazione sanitaria e di sistema di rintracciabilità. E poi Carabinieri dei Nas di Bologna hanno sottoposto a sequestro sanitario 30 tonnellate di materie prime per dolci natalizi (uvetta, pistacchi, cioccolato ...) - stoccate in precarie condizioni igieniche, con termine di conservazione scaduto anche da 4 anni e parzialmente insudiciate da sporco e scarafaggi - e di torroni, croccanti e dolci a base di cioccolato.
L’Asl ha disposto la parziale sospensione delle attività produttive a causa delle carenze igienico sanitarie riscontrate. Lo stesso Nucleo ha, inoltre, individuato, nella provincia di Forlì, un prosciuttificio che importava prosciutti dall’estero (in massima parte della Polonia), ne rimuoveva i marchi (compresa la bollatura sanitaria originale) e li confezionava sottovuoto etichettandoli come “Prosciutto crudo di Parma Dop”, destinandoli a cesti natalizi. I militari hanno sequestrato alcune centinaia fra tranci di falso “Prosciutto di Parma” e salumi vari, 700 etichette contraffatte e materiale utilizzato per l’attività illecita.
Analoga l’operazione svolta dal Nas di Napoli, che ha denunciato la titolare di un’azienda di confezionamento e distribuzione di prodotti lattiero caseari della penisola sorrentina che aveva etichettato fraudolentemente un ingente quantitativo di formaggio tipo caciotta - anch’esso destinato alla composizione di cesti natalizi - di provenienza lituana, con indicazioni che ne esaltavano l’origine partenopea per ingannare il consumatore. L’intervento effettuato nell’azienda e in attività commerciali di diverse regioni ha consentito di sottrarre alla vendita oltre 700 kg di prodotto. Il Nas di Caserta, invece, ha accertato che un’azienda di prodotti ittici abusiva reidratava merluzzo essiccato (lo “stoccafisso”, alimento tipico del cenone natalizio campano) immergendolo in acqua non potabile e di sconosciuta provenienza, utilizzando inoltre calce per costruzioni al fine di sbiancarne le carni. Il legale rappresentante della struttura è stato denunciato dai militari del Nucleo campano, che hanno sequestrato una tonnellata del pregiato e tradizionale prodotto ittico. E, ancora, il Nas Carabinieri di Roma in un laboratorio di pasticceria di notevoli dimensioni ha sequestrato il deposito aziendale con 3,5 tonnellate di materie prime per dolci (farine, aromi ...) conservate in pessimo stato igienico, insudiciate e invase da animali e sporcizia, denunciando il titolare.

Focus - Con le feste raddoppia il rischio contraffazione. Le frodi a tavola sottraggono all’intero settore 1,1 miliardi di euro l’anno. Servono misure ancora più severe a tutela della qualità e della sicurezza del “made in Italy”
Si chiama “Santa Claus” e regala agli italiani la sicurezza sulle tavole delle feste. L’operazione dei Carabinieri dei Nas ha portato al sequestro di 350 tonnellate di cibi irregolari, sottratti alla “filiera natalizia”, per un valore di 3 milioni di euro. Proprio in prossimità delle feste, raddoppia il rischio per gli italiani di ritrovarsi nel piatto falsi e tarocchi, visto che mai come in questo periodo, la tavola ha un ruolo da protagonista. Ed è per questo che operazioni come quella di oggi, che lavorano alla tutela dei consumatori e del nostro patrimonio alimentare di qualità, vanno incentivate, tanto più che le frodi alimentari nell’arco dell’anno “scippano” mediamente all’agroalimentare “made in Italy” 1,1 miliardi di euro. Lo afferma la Cia - Confederazione Italiana Agricoltori, per la maxi-operazione del Nucleo Anti Sofisticazioni (Nas) dei Carabinieri.
Sono soprattutto carni, formaggi e dolci a essere finiti questa volta nella rete di controlli dei Nas. Tutti prodotti destinati alle tavole delle feste degli italiani - spiega la Cia - che anche quest’anno, nonostante la crisi, non rinunceranno a pranzi e cene, per cui spenderanno complessivamente 3,2 miliardi di euro, praticamente la stessa cifra del 2011 (+0,9%), mentre tutte le altre voci di spesa registrano segni meno.
Per i produttori agricoli impegnati quotidianamente per garantire l’eccellenza dei prodotti, si tratta di un danno economico e d’immagine inaccettabile, tanto più che a finire molto spesso nel mirino dei falsi sono i prodotti Dop e Igp, cioè quelli che dovrebbero offrire il più alto livello di sicurezza alimentare.
Apprezziamo - conclude la Cia - l’impegno ed i risultati delle autorità competenti, ma non bisogna assolutamente abbassare la guardia nella tutela di un comparto che da solo vale il 15% del Pil e che rappresenta un patrimonio culturale e gastronomico ricchissimo.

Focus - Con le feste raddoppia il rischio contraffazione. Le frodi a tavola sottraggono all’intero settore 1,1 miliardi di euro l’anno. Servono misure ancora più severe a tutela della qualità e della sicurezza del “made in Italy”
Si chiama “Santa Claus” e regala agli italiani la sicurezza sulle tavole delle feste. L’operazione dei Carabinieri dei Nas ha portato al sequestro di 350 tonnellate di cibi irregolari, sottratti alla “filiera natalizia”, per un valore di 3 milioni di euro. Proprio in prossimità delle feste, raddoppia il rischio per gli italiani di ritrovarsi nel piatto falsi e tarocchi, visto che mai come in questo periodo, la tavola ha un ruolo da protagonista. Ed è per questo che operazioni come quella di oggi, che lavorano alla tutela dei consumatori e del nostro patrimonio alimentare di qualità, vanno incentivate, tanto più che le frodi alimentari nell’arco dell’anno “scippano” mediamente all’agroalimentare “made in Italy” 1,1 miliardi di euro. Lo afferma la Cia - Confederazione Italiana Agricoltori, per la maxi-operazione del Nucleo Anti Sofisticazioni dei Carabinieri.
Sono soprattutto carni, formaggi e dolci a essere finiti questa volta nella rete di controlli dei Nas. Tutti prodotti destinati alle tavole delle feste degli italiani - spiega la Cia - che anche quest’anno, nonostante la crisi, non rinunceranno a pranzi e cene, per cui spenderanno complessivamente 3,2 miliardi di euro, praticamente la stessa cifra del 2011 (+0,9%), mentre tutte le altre voci di spesa registrano segni meno.
Per i produttori agricoli impegnati quotidianamente per garantire l’eccellenza dei prodotti, si tratta di un danno economico e d’immagine inaccettabile, tanto più che a finire molto spesso nel mirino dei falsi sono i prodotti Dop e Igp, cioè quelli che dovrebbero offrire il più alto livello di sicurezza alimentare.
Apprezziamo - conclude la Cia - l’impegno ed i risultati delle autorità competenti, ma non bisogna assolutamente abbassare la guardia nella tutela di un comparto che da solo vale il 15% del Pil e che rappresenta un patrimonio culturale e gastronomico ricchissimo.

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