02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

ORTO E ANIMALI, CIBO BIO E TANTI GIOCHI NEL VERDE ALL’ARIA APERTA: E’ LA RICETTA DEL “NIDO GREEN” DI TERRICCIOLA (PISA) IN TOSCANA, CHE ACCOGLIE BAMBINI FINO A 3 ANNI DI ETA’ PER AVVICINARLI AL MONDO DELLA NATURA FIN DA PICCOLI

Ha le caratteristiche classiche di un nido familiare, nel quale non possono essere accolti più di cinque bambini alla volta, ma con un tocco “green” che lo rende unico nel suo genere: nell’accogliente casa di Sabina Leoncini, promotrice del “Progetto Natura” nel comune di Terricciola (Pisa), per i piccoli ospiti c’è anche l’invidiabile opportunità di visitare l’orto, osservare i cambiamenti della natura a seconda delle stagioni, e persino rapportarsi con gli animali fin dalla più tenera età. Per l’apprendimento e le ore trascorse a disegnare ci sono infatti le stanze apposite all’interno, ma poi i bambini - tutti di un’età compresa tra i sei mesi e i tre anni - possono giocare nel retro dell’abitazione, immersa nel verde della campagna toscana, dove ci sono un orto con tutte le verdure di stagione, una serra e un recinto con cinque galline.

“E’ in questo modo che imparano il rispetto per l’ambiente - spiega Sabina Leoncini - questa primavera è stata pazzerella e non siamo usciti molte volte, ma a giugno e luglio spesso i bambini al mattino venivano accolti in giardino e facevano delle visite guidate nel recinto degli animali”. Ventisei anni, una laurea in Scienze della Formazione e una specializzazione in Antropologia alle spalle, Sabina ha “trasformato” così in professione il suo ruolo di mamma, facendo del “nido green”, un’opportunità di lavoro in tempi di crisi. “Non ho avuto supporto a livello economico e logistico dalle istituzioni, ho dovuto farcela da sola con l’aiuto dei miei familiari - racconta a sei mesi dall’inizio di questa “sfida” - anzi adesso sono preoccupata perché‚ la Regione Toscana ha deciso di cambiare strategia sulla gestione delle Tagesmutter, categoria alla quale io appartengo: o si trasformano i nidi domiciliari in asili nido veri e propri o li si può convertire in strutture private. Io non so a questo punto cosa ne sarebbe del mio nido”.

L’idea, che Sabina Leoncini dice di avere avuto semplicemente “guardando a quello che il territorio offre, perché‚ in posti così belli è davvero un peccato che i bambini stiano rinchiusi in casa a guardare la tv tutto il tempo”, sta nel frattempo attirando la curiosità di molti genitori. A convincere le mamme e i papà è soprattutto la scelta di investire sul cibo biologico, quello dell’orto sul retro della casa, o delle aziende agricole dei dintorni. “Il 90% di ciò che i bambini mangiano è cibo da agricoltura biologica - spiega Sabina- e tutti questi vantaggi per i bambini hanno un prezzo tutto sommato contenuto perché‚ il nido è convenzionato e il costo è in media di 250 euro”. E la novità prevista per settembre sarà un nuovo progetto di ortocoltura dedicato ai diversamente abili.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli