
Ortaggi in miniatura per arricchire i piatti degli chef stellati, verdure coltivate grazie al supporto dei pesci, gioielli preziosi fatti con cipolle, finocchi e fiori, e anche cosmetici green al burro di iris o glamping ispirati alle api. Sono alcune delle innovazioni presentate oggi al Villaggio Coldiretti di Udine in occasione degli Oscar Green, il salone della creatività made in Italy “Radici per il futuro”. Una vetrina, con premiazione, per i giovani imprenditori che si sono contraddistinti nell’ambito dell’innovazione in agricoltura, del sociale e della sostenibilità. Tra i premiati Amadou Baldeh, 27 anni, originario del Gambia, insignito del riconoscimento Campagna Amica per la sua storia esempio di integrazione, talento e determinazione: in Valle d’Aosta coltiva mirtilli, noci, nocciole, patate e genepy che vende nei mercati locali proprio di Campagna Amica. Oppure il progetto “Oltre le sbarre con l’aeroponica” nato da un’idea di Luigi d’Alessio, in cui le piante vengono coltivate in aria usando la tecnica dell’aeroponica, dove le essenze crescono senza terra e con le radici sospese, assieme all’associazione di promozione sociale “Oltre il Giardino”: i detenuti coltivano piante fitoterapiche, che verranno poi commercializzate attraverso i mercati di Coldiretti. Premiata anche la storia di agricoltura eroica dei tre fratelli Falco (Elia, Emily e Dennis), che hanno deciso di tornare alle origini e aprire un caseificio aziendale nelle campagne del Cuneese, in Piemonte, dove produrre il Castelmagno Dop, e anche l’idea di Raffaella Tavone, in Molise, che ha realizzato un innovativo pollaio hi-tech, dove i sensori di rilevamento della temperatura dell’acqua permettono il lavaggio automatico degli abbeveratoi degli animali per evitare il formarsi di batteri, mentre un sistema informatico regola la temperatura interna e la quantità di cibo e acqua di cui hanno bisogno gli animali. È ispirato alle api invece il glamping sostenibile creato da Soraya Zorzettig, nelle campagne di Udine, che ai suoi ospiti offre sistemazioni in chalet a forma di alveare. Ogni casetta è realizzata in legno di larice e, grazie alla presenza di pannelli fotovoltaici sul tetto, è energeticamente indipendente. In Sardegna la Società Agricola Pi’n’Pi è diventata un simbolo di economia circolare: Oscar e Andrea raccolgono i fondi di caffè dai bar del territorio e li utilizzano come substrato per la coltivazione di funghi, senza l’uso di pesticidi, plastiche o altre aggiunte. E poi il riconoscimento a Davide Codazzi, 29 anni, che su Instagram e TikTok racconta la vita d’alpeggio a 1.500 metri in Val Gerola, terra del Bitto Dop. Con l’hashtag #modavegia e oltre 250.000 follower, mostra la mungitura all’alba e la produzione dei suoi formaggi e durante l’estate vive in quota con 70 bovini e ovicaprini. Ma in generale sono stati tantissimi i progetti innovativi realizzati e raccontati dai giovani agricoltori durante la kermesse: dal gin d’ulivo prodotto con botaniche locali ai cosmetici green preparati grazie alla prima distilleria italiana per estrarre il burro di giaggiolo, il fiore dell’iris, alle iniziative di reinserimento lavorativo di soggetti con disabilità psichica (succede nel Bresciano con Social Bee Energy) coinvolti in un grande progetto di riqualificazione di un terreno abbandonato che abbraccia un vigneto Franciacorta Docg, un apiario tecnologico e un bosco didattico. E poi l’agricoltrice-orafa Adriana Tavella che nelle campagne di Crotone coltiva fiori per poi trasformarli, con l’aiuto di resina e altri materiali, in gioielli o creare - in collaborazione con Lady Tropea - una linea di monili con la cipolla rossa di Tropea Igp essiccata, dagli anelli alle collane. L’innovazione di processo è al centro dell’idea di Sebastiano Di Martino, che a Caltanissetta ha messo in piedi una produzione di micro-ortaggi per la ristorazione di alta gamma. In Trentino Nicola Chiogna ha realizzato la prima mela in granuli che, disciolta in acqua, può diventare una purea o una bevanda rinfrescante, oltre ad essere usata nella preparazione dei dolci. La sostenibilità è la cifra vincente dell’impianto di Moretto Farm, a Treviso, che ha puntato sull’acquaponica, una pratica agricola che unisce l’idroponica e l’acquacoltura, come fonte di elementi nutritivi per la produzione di verdure, erbe aromatiche e frutta. Il pesce fornisce il nutrimento per le piante e le piante depurano l’acqua per i pesci, garantendo un elevato risparmio idrico e un utilizzo minimo di sostanze nutritive dall’esterno, totalmente indipendente dal punto di vista elettrico, termico e idrico. La cerimonia di consegna dei premi si è aperta con il flash mob dei giovani della Coldiretti per lanciare un messaggio di pace rispetto ai rischi di escalation in Medio Oriente, dove è divampato il conflitto tra Israele e Iran con l’attacco ai siti iraniani: “invece di investire in armamenti, sosteniamo chi valorizza l’ambiente e i territori, creando le condizioni per una vera pace fondata sulla disponibilità di cibo da offrire anche a chi ancora oggi soffre la fame - ha detto il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini - l’Italia sta dimostrando una forte capacità di implementare strategie vincenti, esportando sempre di più le nostre eccellenze agroalimentari nel mondo. Ma è il momento di fare una scelta chiara: favorire chi opera per la vita, non per la guerra”.
Focus - I vincitori dei Premi Oscar Green ai giovani agricoltori
Premio Campagna Amica - Amadou Baldeh
Premio Coltiviamo Insieme - Luigi d’Alessio (progetto “Oltre le sbarre con l’aeroponica”)
Premio Custodi d’Italia - Elia, Emily e Dennis Falco
Premio Impresa digitale e sostenibile - Raffaella Tavone
Premio Impresa che cresce - Soraya Zorzettig
Premio È ancora Oscar Green - Oscar e Andrea (Società Agricola Pi’n’Pi)
Premio Agri influencer - Davide Codazzi
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