02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

PAC POST 2013 “SI FA SUL SERIO”. IL MINISTRO CATANIA IN LUSSEMBURGO DAL CONSIGLIO DEI MINISTI DELL’AGRICOLTURA EUROPEA. PRIORITÀ PER L’ITALIA: “CORRETTA DEFINIZIONE DI AGRICOLTORE ATTIVO PER GLI AIUTI, INCENTIVI AI GIOVANI E AI PICCOLI PER CRESCERE”

“Cominciamo a fare sul serio sulla riforma della Pac post-2013”. Parola del Ministro per le Politiche Agricole Mario Catania, oggi in Lussemburgo per il Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura dell’Unione Europea, che entra da oggi nel vivo delle trattative. “Ci sono sul tavolo tutta una serie di temi importanti - ha spiegato all’Ansa il ministro - dalle problematiche dei giovani agricoltori a quelle dei piccoli produttori e, non ultimo, la definizione del produttore attivo (solo a loro si vorrebbero dare gli aiuti europei ndr) che per noi è una priorità”. E proprio sull’agricoltore attivo, ha spiegato Catania, “vogliamo una definizione buona che consenta veramente agli Stati membri di fare la differenza tra chi vive di agricoltura e fa dell’agricoltura la propria attività professionale, e chi invece si trova a possedere dei terreni come elemento collaterale nella propria esistenza”.

Altro tema importante quello relativo ai piccoli produttori: “vogliamo che il meccanismo europeo funzioni bene, non vogliamo un meccanismo che incentiva a rimanere piccoli. Noi abbiamo il problema contrario, dobbiamo far crescere le aziende”. Sull’iniziativa che intende presentare oggi il commissario europeo all’agricoltura Dacian Ciolos, una “lista nera” delle caratteristiche di produttori agricoli che non possono essere considerati attivi (quindi senza diritto agli aiuti Ue), il Ministro ha spiegato di non avere una posizione preconcetta, ma attende di “capire concretamente cosa significhi”.

Intanto, la presidenza danese dell’Ue metterà oggi sul tavolo un compromesso che, sulla definizione di produttore attivo, “va per l'Italia nella direzione giusta - conclude Catania - sgombrando dal meccanismo alcuni elementi poco chiari e scarsamente efficaci, introducendo invece una disposizione che noi chiedevamo, ossia di dare una forte discrezionalità agli Stati membri”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli