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Pacchetto Omnibus Agricoltura, le tre istituzioni europee coinvolte trovano un accordo sulle principali modifiche alla Pac: da gennaio 2018 al via l’aumento dei pagamenti ai giovani e l’abbassamento della soglia minima di danno per i risarcimenti

Maggiore flessibilità nel riconoscere un agricoltore attivo, semplificazione delle regole di “greening” e aumento dei pagamenti di base ai giovani agricoltori, e ancora abbassamento della soglia minima di danno per far scattare l’erogazione dei risarcimenti dal 30 al 20% e rafforzamento delle organizzazioni dei produttori in tutti i settori (sulla scia di quella del pacchetto latte): ecco le principali modifiche al Pacchetto Omnibus Agricoltura, discusse in sede Europea, che permetteranno l’avviamento del pacchetto già a gennaio 2018.
Il regolamento Omnibus, la proposta che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, è stato discusso nella sua parte agricola dalle tre istituzioni coinvolte, Parlamento Europeo, Consiglio dell’Ue e Commissione Europea, con lo scopo di semplificare ancora la politica agricola comune (Pac), intervenendo sui quattro regolamenti principali, ovvero i pagamenti diretti, lo sviluppo rurale, l’organizzazione comune dei mercati e il regolamento orizzontale.

Così, dall’1 gennaio 2018 con l’entrata in vigore della proposta della Commissione di abbassare la soglia di indennizzo contemplata per il nuovo meccanismo di stabilizzazione dei redditi settoriale, la si estende anche alle assicurazioni, portando così al 20% la perdita di prodotto necessaria per l’attivazione, innalzando dal 65 al 70% l’intensità del contributo pubblico e quindi introducendo la possibilità di utilizzare indici economici per la misurazione delle perdite. Le novità, spiega la Coldiretti, riguardano anche le regole del mercato introducendo nuovi elementi per rafforzare e riequilibrare la posizione contrattuale degli agricoltori nella filiera e aumentando la tempestività degli interventi pubblici in caso di crisi di mercato. Per le regole del “greening”, prosegue Coldiretti, si introducono elementi di semplificazione rivedendo l’applicazione della diversificazione e delle Aree di interesse ecologico adattandole maggiormente alle esigenze delle aziende agricole senza comprometterne la funzione ambientale. In particolare si introducono novità per le colture a riso e viene valorizzato il ruolo ambientale delle colture azotofissatrici che apportano benefici ambientali.
“È molto importante la soluzione trovata dal Parlamento europeo - ha commentato il Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina - e che ha visto l’impegno diretto di Paolo De Castro per avviare da gennaio il pacchetto Omnibus e non tardare con l’attuazione delle semplificazioni previste per gli agricoltori. È un passo utile soprattutto guardando alle misure per i giovani agricoltori, al taglio di burocrazia che arriva con le nuove regole e ai miglioramenti apportati alla gestione del rischio”.
“Sono state raccolte le nostre sollecitazioni sul testo relativo alla parte agricola della proposta Omnibus - ha affermato Roberto Moncalvo, presidente della Coldiretti - su cui si è raggiunto un accordo politico affinché possa essere applicata nei tempi previsti e cioè a partire dall’1 gennaio 2018. In seguito al via libera odierno, il Parlamento europeo potrà ufficialmente approvare il nuovo testo nella riunione della mini - plenaria prevista per il 30 novembre 2017 in modo che - conclude Moncalvo - la parte agricola dell’Omnibus possa essere applicata a partire da gennaio 2018”.

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