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“PACCHETTO QUALITÀ”, OK PARLAMENTO UE: RICONOSCIMENTO RUOLO CONSORZI, CONDIZIONI EQUIVALENTI DI TUTELA DI DOP E IGP IN STATI UE, ETICHETTE DI ORIGINE PRONTE IN METÀ TEMPO, DICE DE CASTRO. CATANIA: “IMPORTANTE PER ITALIA”. AICIG SODDISFATTA A METÀ

Dal riconoscimento di un ruolo preciso attribuito alle associazioni dei produttori e dunque, con riferimento alla realtà italiana, ai Consorzi di tutela, alla protezione ex-officio necessaria per garantire condizioni equivalenti e reciproche di tutela dei prodotti Dop e Igp in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea, dall’introduzione di un’etichetta ad hoc per i prodotti di montagna fino, soprattutto, al fatto che le etichette di origine Dop, Igp e Stg saranno pronte in metà tempo - da 12 a 6 mesi - come sottolinea il presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Ue Paolo De Castro, accanto alle nuove regole per tutelare i prodotti certificati dalle usurpazioni, imitazioni ed evocazioni, alla salvaguardia dei prodotti Stg, come la Pizza napoletana, alla possibilità di indicazione dei “marchi d’area” e all’estensione della lista di prodotti ammissibili a certificazione Ue, con l’inclusione di alcuni simboli del nostro made in Italy come il cioccolato: ecco alcune delle nuove disposizioni contenute nel cosiddetto “Pacchetto Qualità”, approvato oggi in sessione plenaria dal Parlamento Europeo, i cui contenuti andranno sostanzialmente a sostituire l’attuale Regolamento (CE) n. 510/06. Per l’Aicig-Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche, seppur con le nuove disposizioni vengono introdotti principi importanti che accolgono le istanze avanzate negli ultimi anni dal sistema dei consorzi italiani, si tratta comunque “ad un’occasione persa per una vera riforma del settore”.

In particolare, Aicig accoglie con soddisfazione l’approvazione da parte del Parlamento Europeo dei nuovi provvedimenti, ma esprime invece disappunto per la mancata approvazione della misura riguardante la regolamentazione dei volumi produttivi (già prevista per il settore dei formaggi Dop e inserita nel pacchetto latte approvato nei mesi scorsi) su cui comunque l’Associazione continuerà ad insistere.

Resta dunque ancora aperta una battaglia fondamentale: la discussione sulla facoltà di consentire ai gruppi di produttori di garantire una crescita armonica dei volumi di produzione, misura essenziale per preservare la qualità dei prodotti Dop e Igp e necessaria ad assicurare il corretto sviluppo del settore, è rinviata alle trattative da condurre nell’ambito dell’Ocm unica, considerato contenitore normativo più idoneo ad accogliere tali disposizioni. “L’approvazione del “Pacchetto Qualità” - sottolinea Stefano Fanti, vice presidente di Aicig - apporta novità positive al sistema di tutela dei prodotti ad Indicazione Geografica. Tuttavia il rinvio delle trattative sulla regolamentazione dei volumi di produzione, questione ritenuta prioritaria dai produttori, rappresenta sicuramente un’occasione persa per una vera riforma del settore. Ringraziamo i nostri principali interlocutori in particolar modo i membri italiani della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo con in prima fila il presidente De Castro e gli onorevoli Dorfmann e Scottà per il lavoro svolto e chiediamo loro un ulteriore impegno in sede di negoziato sulla Ocm unica”.

Tra gli obbiettivi del nuovo regolamento sui marchi di qualità dei prodotti agricoli approvato oggi dal Parlamento Ue, c’è quello di far sì che le etichette di origine siano pronte in metà tempo. In particolare con questa normativa il tempo necessario per ottenere un marchio Dop, Igo e Stg dovrebbe dimezzarsi mentre viene introdotta un’etichetta ad hoc per i prodotti di montagna. “Un successo importantissimo per il made in Italy alimentare”, ha detto Paolo De Castro, presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Ue. In particolare il nuovo regolamento approvato -
con 528 sì, 57 no e 33 astensioni - dovrebbe ridurre da 12 a 6 mesi i tempi in cui la Commissione Ue valuta le richieste di registrazione, avanzate da gruppi di produttori, trasformatori o produttori-trasformatoti. I marchi in gioco sono quelli Dop, Denominazione di origine protetta, Igp, Indicazione geografica protetta e Stg, Specialità tradizionale garantita, per cui viene portato da 25 a 30 anni il requisito di presenza sul mercato domestico. Accanto alla nuova etichetta per i prodotti
di montagna, verrà nei prossimi mesi lanciata anche una per le isole e la vendita diretta. Non è invece passato l’emendamento che ampliava ai prosciutti certificati il sistema di programmazione produttiva prevista per i formaggi Dop.

Focus - Il Ministro delle Politiche Agricole Mario Catania: “importante risultato per l’Italia”

“L’approvazione del “Pacchetto Qualità” è un’ottima notizia per l’Italia che ha saputo conquistare questo importante risultato per la tutela delle nostre produzioni agroalimentari. Un risultato ancora più significativo se pensiamo a quanto sia stato migliorato rispetto al testo iniziale. Inoltre questo obiettivo è stato raggiunto nonostante la posizione di netta minoranza che l’Italia aveva all’inizio delle trattative, il che dimostra ancora di più con quanto impegno e determinazione siano state portate avanti le nostre istanze in sede comunitaria”. Così il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Mario Catania commenta l’approvazione del “Pacchetto Qualità” da parte del Parlamento Europeo.

“Ritengo opportuno ricordare - aggiunge il Ministro - che il regolamento approvato introduce una serie di novità di fondamentale importanza per l’agroalimentare italiano. Basti pensare alla misura relativa alla protezione ex officio: con questa gli Stati Membri sono obbligati ad attivarsi per tutelare le indicazioni geografiche degli altri Paesi Membri e le nostre eccellenze agroalimentari potranno essere protette nel modo adeguato. Si tratta di un importante passo in avanti non solo in difesa dei consumatori, ma anche dei nostri produttori che vedono ogni giorno usurpati, imitati ed evocati i propri marchi negli altri Paesi, come è accaduto per il caso Parmesan”.

“Oltre alla protezione ex officio, ci sono poi altri elementi importanti all’interno del “Pacchetto Qualità” che riguardano - spiega Catania - il riconoscimento di un ruolo preciso attribuito ai consorzi di tutela, l’inserimento della cioccolata tra i prodotti di qualità, la possibilità di indicare in etichetta i cosiddetti “marchi d’area”, la salvaguardia dei prodotti Stg, come la Pizza napoletana, la creazione dell’indicazione prodotti di montagna”.

“A fronte di tutte queste novità positive, resta purtroppo escluso dal ‘“Pacchetto Qualità” un tema importante come l’estensione ad altri prodotti della facoltà di realizzare la programmazione produttiva, che era stata già prevista per il settore dei formaggi Dop all’interno del “Pacchetto latte”, approvato nei mesi scorsi. La misura riguardante la regolamentazione dei volumi produttivi rimane comunque - conclude il Ministro - una questione aperta che affronteremo nell’ambito dei negoziati in corso per la riforma della Politica agricola comune”.

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