Il 17 luglio festa grande a Masio (Alessandria): ore 17, il Comune darà la cittadinanza onoraria a Paolo Massobrio, giornalista e fondatore dei Club di Papillon, che compie 20 anni di lavoro giornalistico nel “wine & food”. Il regalo più bello e atteso sarà proprio questo riconoscimento del Comune, dove sono nati i genitori di Paolo (Massobrio è nato a Milano l’8 gennaio 1961). Un regalo perché quella dei Comuni, e quindi delle denominazioni comunali, è diventata anche una battaglia affettiva di Paolo Massobrio e di tutto il Club di Papillon.
Questa la frase dell’invito che Paolo Massobrio ha mandato agli amici per la festa del 17 luglio …
A Masio, ad Abazia di Masio
Il paese, mi batterei a morte per il paese che dopo la famiglia è l'espressione più intima di una identità, di un'origine. "Un paese - diceva Cesare Pavese - vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c'è qualcosa di tuo; che anche quando non ci sei resta ad aspettarti." È nel paese che uno impara a concepire il mondo dentro a un ordine, che uno avverte d'essere al centro di un processo fantastico, che scopre che la vita ha un sapore e un odore. È nel paese che ci si misura, ci si ritrova, ci si innamora, si avverte ciò che si chiama nostalgia.
A me piace coglierlo alle spalle il mio paese, scrutarlo a lungo, pieno di desiderio, nei suoi risvolti di collina, negli anfratti dei boschi, nelle curve delle strade. "Il mio paese - canta Paolo Frola - non è una sorpresa, son dieci vigne sei case una chiesa, il mio paese non è una scoperta, ma il cielo è una coperta sulla campagna stesa". Già: la felicità, oppure un pezzo di Infinito, che riesce a mostrarsi nella vitalità del paese.
Paolo Massobrio
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