Parte la stagione del Ramadan, il mese sacro islamico che inizia domani 20 luglio, con l’allarme caldo: Coldiretti preoccupata per la salute dei lavoratori musulmani impegnati nelle campagne che non possono interrompere il digiuno previsto dall’alba al tramonto. “In agricoltura - sottolinea Coldiretti - sono impegnati oltre 230.000 lavoratori extracomunitari molti dei quali di religione islamica”.
Ma “i fedeli islamici - sottolinea l’Imam Izzedin Elzir, Presidente dell’Unione delle comunità islamiche italiane (Ucoii) - che svolgono lavori pesanti sotto il sole o in ambienti caldo torridi, che si trovano in difficoltà o che hanno problemi di salute possono bere acqua e interrompere il digiuno previsto dall’alba al tramonto. La cosa primaria è la salute della persona. È Dio stesso che dà la possibilità di bere e di interrompere il digiuno se si è in difficoltà o si sta male. Dio non vuole vedere il proprio fedele soffrire.
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