02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

PASQUA 2010: TRA CRISI E NOSTALGIA GLI ITALIANI RISCOPRONO LA NOSTALGIA A TAVOLA. MENO UOVA DI CIOCCOLATA, PIÚ DOLCI TIPICI ... PASQUA: 80% FESTEGGIA A CASA SPENDENDO 150 EURO A FAMIGLIA

Se è vero che per Pasqua gli italiani torneranno a spendere per la tavola (3,5 miliardi, +5%, stime Cia - Confederazione Italiana Agricoltori), è altrettanto vero che parte di loro diserterà il ristorante (-2,4%, dati Fipe). Un pò per risparmiare, un pò nella speranza di rinverdire i bei ricordi delle tavolate in famiglia legati alla memoria della nonna (lo pensano 9 italiani su dieci, secondo uno studio pubblicato dalla rivista “Vie del Gusto”).

La riscoperta di tradizioni e prodotti tipici porterà forse a lasciare sugli scaffali dei supermarket le fin troppo pubblicizzate colombe e uova di cioccolato (tra l’altro aumentate dal 4% all’8%, come denunciano le associazioni dei consumatori), per riscoprire i dolci dell’infanzia in nome delle differenze regionali e delle diversità di gusti. Sono svariati i dolci tipici proposti dall’Italia, e per tutti l’ingrediente principe saranno le uova fresche che abbondano nei dolci di Pasqua. L’uovo come simbolo di rinascita e buon augurio è un’usanza che risale ai Persiani, che già 5.000 anni fa festeggiavano l’arrivo della primavera con “uova porta bene”.

Saranno circa 400 milioni le uova fresche consumate nella settimana di Pasqua. É quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che si tratta di un numero superiore di quasi dieci volte a quelle di cioccolata. Una tradizione, quella delle uova di gallina, resiste nel tempo con piatti che sono protagonisti sulle tavole della Pasqua come “vovi e sparasi” in Veneto, torta pasqualina in Liguria, la pastiera in Campania e la scarcedda in Basilicata. Complessivamente si stima che gli italiani spenderanno quasi 100 milioni di euro nell'acquisto di uova di gallina da consumare direttamente o nella preparazione di primi piatti e dolci.

Chi spera di imitare la nonna (speranza piuttosto vana visto che il 77% degli italiani è convinto che “nessuno è capace di cucinare come lei”), cimentandosi con dolci tradizionali, non ha che l’imbarazzo della scelta. Ci si può affidare a tradizioni già famose come la celeberrima pastiera napoletana, capolavoro di ricotta, germe di grano e buccia d'arancio, o all’altrettanto famosa cassata siciliana, altro capolavoro a base di ricotta, canditi, glassa di zucchero e altre bontà. Per stare sul salato via libera alla torta pasqualina ligure, rustico ripieno di verdura, uova e parmigiano.

Chi invece vuole scegliere qualcosa di più insolito si esibirà con la “scarcedda” lucana, dolce ripieno di uova sode, la “cuzzupa” calabrese, dolce che assume le forme dettate dalla fantasia e adornato da uova sode in guscio, le “pitte” con niepita, che è un’erba simile alla menta, le “titole” friulane, piccole treccine dolci che avvolgono un uovo colorato di rosso, e il “Pan de Fighi”, sempre friulano, uno strudel ripieno con fichi secchi tritati, mandorle o nocciole.


Focus - Pasqua: 80% festeggia a casa spendendo 150 euro a famiglia in poche ore consumato 50% totale annuo carne ovina

Nel periodo pasquale otto italiani su dieci mangeranno a casa, spendendo 150 euro a famiglia. In crescita, ma solo in valore e non in quantità, i consumi alimentari, rispetto al 2009. Lo dicono stime effettuate dalla Cia - Confederazione Italiana Agricoltori che evidenzia anche come, nei prossimi giorni di festa, gli italiani mangeranno 260.000 tonnellate di carne d’agnello, consumando così, in poche ore, ‘il 50% del consumo totale annuo di carne ovina.

I prezzi - secondo la Cia - dei prodotti più consumati in questo particolare periodo sono in salita. Nel dettaglio: avremo un aumento del 5% delle uova di gallina, dal 3 al 7% delle uova di cioccolato e un +6,5% per le colombe. Questo, tradotto in fatturati significa 130 milioni di euro per le uova di gallina, 280 milioni di euro per le uova di cioccolato e le colombe e 600 milioni per gli altri dolci artigianali tipici.

Sul fronte delle nuove tendenze, la Cia - Confederazione Italiana Agricoltori segnala la maggiore diffusione della Pasqua vegetariana, su cui ci dovrebbe essere una movimentazione complessiva di 200 milioni di euro. Infatti, accanto ai menu tradizionali della pasqua italiana, fortemente basati sulla carne, si afferma sempre, in particolare negli esercizi di ristorazione, l’esigenza di proporre una scelta diversa con dei piatti a base vegetale, come strudel di verdure, o carciofi ripieni, divenute queste pietanze simbolo della Pasqua alternativa.
Da segnalare il boom del “fai da te” per i dolci tradizionali: secondo la Cia 120 milioni di colombe, ciambelle e altre leccornie saranno sfornati tra le mura domestiche. Vista la necessità di contenere le spese, infatti, ben 4 famiglie italiane su 5 prepareranno i dolci in casa, risparmiando il 40%. “Ma soprattutto - dice la Cia - si è garantiti dalla qualità degli ingredienti utilizzati (in particolare uova, farina, miele e zucchero) provenienti dalla nostra agricoltura”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli