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PASQUA: AGLI ITALIANI PIACE FATTO IN CASA. SONO 4 SU 10, I DOLCI PRODOTTI NELLE CUCINE CASALINGHE D’ITALIA PER LE FESTIVITA’ PASQUALI. REGINA INCONTRASTATA LA PASTIERA NAPOLETANA. A DIRLO E’ UN’INDAGINE COLDIRETTI

Non Solo Vino
La colomba pasquale

Nel 40% delle famiglie italiane si preparano ancora in casa i dolci della tradizione di Pasqua che rappresenta il periodo dell’anno in cui maggiormente gli italiani mettono le mani in “pasta”. Lo afferma la Coldiretti, sulla base dell’indagine Fipe/Axis nel sottolineare che tra le preparazioni casalinghe della Pasqua la pastiera napoletana con il 21% batte la colomba ferma al 20% mentre seguono da vicino la pizza di Pasqua con il 14% e la treccia pasquale con il 10%.
Una occasione per riscoprire i sapori tradizionali ma anche per garantirsi prodotti di qualità nei confronti delle frodi e sofisticazioni che hanno portato al positivo sequestro da parte dei carabinieri dei Nas di 19 tonnellate di dolci tra uova e colombe.
“Se tra i più giovani ad essere preferite sono le uova di cioccolato, per le persone adulte la Pasqua è - sottolinea la Coldiretti - una ghiotta occasione per riscoprire sapori del passato conservati nelle specialità regionali preparate sulla base di ricette della tradizione e che nascondono spesso piccoli segreti familiari che le rendono inimitabili dai grandi marchi industriali”.
“Sul territorio - continua la Coldiretti - si contano decine di specialità locali per le quali si stima una spesa di 300 milioni di euro per la preparazione casalinga e l’acquisto o dei dolci tipici di Pasqua che quest’anno sono offerti anche in molti degli oltre 700 mercati degli agricoltori di campagna amica. Si tratta - aggiunge la Coldiretti - di dolci caratterizzati spesso da sapori forti che hanno le uova tra gli ingredienti principali come la scarcedda lucana che è un dolce ripieno di uova sode o la torta pasqualina della Liguria che è un rustico ripieno di verdura, uova e parmigiano. In Friuli Venezia Giulia - precisa la Coldiretti - è il tempo delle titole, piccole treccine dolci che avvolgono un uovo colorato di rosso mentre in Campania spopola la pastiera, un capolavoro napoletano con ricotta, germe di grano e buccia d’arancio. E ancora in Calabria - continua la Coldiretti - si prepara la cuzzupa, una pagnotta dolce la cui dimensione cresce con l’età del membro familiare, ma anche pitte con niepita che sono dolci a forma di mezzaluna da mangiare sia caldi che freddi. La preparazione casalinga dei piatti tradizionali è - sostiene la Coldiretti - una attività tornata ad essere gratificante per uomini e donne e in molte mura domestiche si svolge in questi giorni il rito della preparazione e del consumo di specialità alimentari caratteristiche della Pasqua e destinate spesso a rimanere solo un piacevole ricordo per tutto il restante periodo dell’anno. Se tra parenti e amici non c’è più che custodisce e prepara i sapori dell’antica tradizione, una alternativa coerente - conclude la Coldiretti - è rappresentata dagli oltre diciannovemila agriturismi della campagna italiana”.

Focus - La “Top 5” dei dolci di Pasqua fatti in casa
Pastiera napoletana, 21%
Colomba, 20%
Pizza di Pasqua, 14%
Treccia pasquale, 10%
Cioccolatini/uova di cioccolato, 9%
Fonte: elaborazioni Coldiretti su dati Fipe/Axis

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