Sempre più grandi, sempre più fantasiosi, sempre più golosi e preziosi, ma soprattutto sempre di più: il consumo di uova di Pasqua ha subito negli ultimi 10 anni un incremento vertiginoso, facendo del cioccolato un elemento ormai immancabile della festività.
"Nel 2000 - informa una nota dell'Aidi - sono state prodotte 9.300 tonnellate di uova di cioccolato, per un valore di 287 milioni di Euro, con un incremento dell'84,2% in volume sul 1991. Positivo anche il trend delle vendite: nel medio periodo (2001 su 1996) sono cresciute del 17,6%. I maggiori consumi (30,6%) sono concentrati nelle regioni del Centro, seguite dal Nord-ovest con il 26,9%, dal Sud con il 24% ed infine dal Nord-est con il 18,5%. Più del 52% delle uova di Pasqua vendute è di piccolo taglio, fino a 250 grammi e circa il 60% è di cioccolato al latte, quello più gradito ai bambini". "Negli ultimi anni si è delineata un'inversione di tendenza - prosegue ancora l'associazione delle industrie dolciarie - che vede in crescita le uova di cioccolato fondente e i formati più grandi. In aumento anche le uova più originali, che utilizzano cioccolato gianduia, bianco o con nocciole, guarnite per tutti i gusti e impreziosite da sorprese attese non solo dai più piccoli ma sempre più spesso anche dagli adulti".
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