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PER 8 ITALIANI SU 10 LA MAESTRIA DELLA NONNA AI FORNELLI RISCHIA DI ESTINGUERSI INSIEME A TUTTI I SAPORI DELLA NOSTRA TRADIZIONE: EMERGE DA UNO STUDIO DELLA RIVISTA “VIE DEL GUSTO”

La maestria della nonna ai fornelli rischia di estinguersi insieme a tutti i sapori della tradizione che hanno scandito da sempre le fasi della nostra vita. Nonostante il 93% degli italiani associa la cucina della nonna ai ricordi gastronomici più belli della propria vita, questi rischiano di diventare solamente dei ricordi lontani nello spazio e nel tempo. Secondo il 77% degli intervistati ormai nessuno è capace di cucinare come lei, la nonna, e, per di più, sono pure spariti quegli ingredienti che rendevano unici i sapori e i profumi di una volta (57%). E i grandi incontri di famiglia? Le tavolate chilometriche di un tempo? Anche queste sono abitudini che si stanno perdendo: il 45% degli intervistati afferma che la propria famiglia ha ormai perso l’abitudine di fare grandi pranzi o cene a casa, ma si va tutti insieme al ristorante (54%) dove, però, secondo 8 intervistati su 10 è molto difficile riassaporare quei sapori legati ai loro ricordi. Se un tempo dunque era “normale” fare grandi pranzi, tutti insieme, oggi questa è un’abitudine che va via via scomparendo, anche perché sta venendo a mancare il piacere della tavola. E’ quanto emerge da uno studio della rivista “Vie del Gusto” , condotto su 1.800 italiani e italiane cui è stato richiesto di pensare ai ricordi gastronomici e alle emozioni dei grandi pranzi e cene della tradizione nazionale del passato e di rapportarle alle abitudini di oggi.

Per 9 italiani su 10 i pranzi o cene di famiglia sono rappresentati dalla cucina della nonna. La grande abbuffata in famiglia? Un’usanza che rischia di scomparire. L’immagine della nonna affaccendata ai fornelli è l’emblema dell’incontro di famiglia nell’immaginario collettivo: per 9 italiani su 10, infatti, i ricordi piu’ belli degli incontri di famiglia sono legati alla figura della nonna, mentre solo il 52% li associa alla figura della zia o della mamma (31%). L’usanza dei grandi incontri di famiglia rischia però di scomparire: il 50% degli intervistati afferma che in passato era molto più frequente organizzare pranzi o cene più volte l’anno, non solo nelle feste comandate, e il 33% addirittura dichiara che era un vero e proprio rito domenicale. In questi ultimi anni si registra, invece, una diminuzione quantitativa degli incontri familiari spesso “trasferiti” al ristorante anche perché nessuno in famiglia sa preparare cucinare come un tempo, come confermano 8 intervistati su 10.

Solo il 21% degli italiani è ancora abituato a grandi tavolate con i familiari, ma solo nelle occasioni molto speciali (Natale, Pasqua, compleanni) e dove, nella maggior parte dei casi (87%) è sempre la nonna a rivestire il ruolo di cuoca, o, in alternativa, ma molto più raramente, la mamma (35%), e vi sono comunque delle differenze rispetto ai grandi pranzi e cene del passato. Quasi 7 su 10 degli intervistati sostengono che i sapori degli alimenti e degli ingredienti non sono più quelli di una volta, non solo, per il 29% degli italiani si tratta di pasti molto meno abbondanti e prelibati. Ristoranti e osterie non riescono a ricreare le sensazioni degli appuntamenti familiari di un tempo. Per 7 italiani su 10, il sapore della cucina di una volta è ormai perduto.

Ma “cosa suscita il ricordo di quei pranzi/cene in famiglia?”. Ben il 63% degli italiani risponde che è il piacere di condividere dei momenti speciali o il 59% associa l’incontro ai sapori di una volta, oziando a tavola senza badare alla bilancia. Ecco allora che quasi 8 intervistati su 10, quando pensano al pranzo in famiglia immaginano già i piatti tipici della tradizione e il 61% i primi piatti fatti a mano. E se in casa tutto questo è un lontano ricordo, c’è chi si affida ai ristoranti per sostituire la bravura culinaria della nonna, per cercare di ri-assaporare i cibi e le emozioni di un tempo. Raramente però questa operazione “nostalgia” riesce, almeno secondo il 42% degli italiani, mentre solamente il 6% crede sia possibile ricreare quella tavola e quella atmosfera andando a pranzo o a cena al ristorante. Tale difficoltà nel ritrovare i cibi di una volta, secondo 7 italiani su 10, risiede nel fatto che la qualità e la genuinità degli alimenti non è più la stessa, e, inoltre, che non ci sia più nessuno che sappia tramandare le abitudini culinarie della tradizione.

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