Tutti, o quasi, hanno un loro fumetto del cuore. Ora, per la prima volta, possono averlo anche i gourmet: nasce la “Storia della cucina italiana a fumetti. Dalle tagliatelle etrusche al tiramisù” firmata dall’Accademia Italiana della Cucina, dagli etruschi, che già cucinavano la pasta, ai romani, dal Medioevo agli arabi in Sicilia; dai sontuosi banchetti del Rinascimento alla scoperta dei cibi del Nuovo Mondo, fondamentale, se solo si pensa ai pomodori o alle patate, per non parlare della cioccolata; dalla nascita dei ristoranti con l’avvento della cucina borghese fino ad attraversare il Novecento per arrivare alla cucina di oggi, grazie anche all’apporto dell’industria alimentare; senza dimenticare i piatti della cucina tradizionale come il tiramisù, il dolce più recente che è anche il più famoso al mondo.
La nostra cucina è oggi tra le più apprezzate e le più diffuse del mondo. In tutti i Paesi, in ogni città, è possibile trovare gli ingredienti per cucinare i nostri piatti e i ristoranti italiani sono ovunque molto frequentati. Per giungere a questi risultati eccezionali, spiega l’Accademia, la strada è stata lunga e molto complessa. L’affascinante storia della cucina italiana che per la prima volta viene illustrata a fumetti, parte da molto lontano nel tempo. Inizia 3.000 anni fa con gli etruschi che iniziarono a cucinare piatti in uso ancora oggi, e prosegue con i romani e poi con gli arabi, prosegue nel Medioevo e nel Rinascimento. Ma è soprattutto con i cibi venuti dalle Americhe dopo il Cinquecento che varia radicalmente il nostro modo di mangiare. L’arrivo dei pomodori, dei fagioli, delle patate, del mais, della cioccolata e di molti altri ingredienti, cambia totalmente il volto della nostra cucina. Di grande interesse è poi vedere come, dalla fine dell’Ottocento ad oggi, l’industria alimentare sia riuscita a semplificare, aiutare e innovare le abitudini dei nostri pasti quotidiani.
Al termine del percorso storico del volume, realizzato con il contributo del Centro Studi “Franco Marenghi” e dei suoi esperti, da Sergio Corbino a Gigi Padovani, da Giuseppe Benelli a Morello Pecchioli, tra gli altri (Bolis edizioni, pp. 208, maggio 2021, in edicola e in libreria al prezzo di copertina di 14 euro), “abbiamo illustrato in modo semplice i piatti principali che caratterizzano la nostra cucina tradizionale di oggi - sottolinea Paolo Petroni, presidente dell’Accademia (riconfermato in carica, ndr), fondata nel 1953 dal giornalista e scrittore Orio Vergani per tutelare e valorizzare le nostre tradizioni in Italia e all’estero - come invito a sperimentarli”.
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