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PER GLI ITALIANI IL SOUVENIR IDEALE RIMANE IL CIBO. “L’ACQUISTO DI PRODOTTI TIPICI È UNA TENDENZA SCELTA DA QUASI IL 60% DEI TURISTI, FAVORITA DAL MOLTIPLICARSI DELLE OCCASIONI DI VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI LOCALI”. LO DICE COLDIRETTI

Per quasi sei italiani su dieci (57%) è il cibo il souvenir preferito al ritorno da una vacanza. Emerge da un sondaggio on line condotto dalla Coldiretti, dal quale risulta che il prodotto alimentare caratteristico del territorio come vino, formaggio, olio di oliva, salumi o conserve è il più gettonato con il 57% di preferenze, ma apprezzati sono anche i prodotti artigianali locali (ceramica, oggetto in legno, tessuto ...) con il 26%, mentre sono un po’ snobbati i ricordi più commerciali come cartoline, gadget e magliette, acquistati solo dal 12% dei turisti.
“L’acquisto di prodotti tipici è una tendenza in rapido sviluppo favorita - sottolinea Coldiretti - dal moltiplicarsi delle occasioni di valorizzazione dei prodotti locali che si è verificata nei principali luoghi di villeggiatura, con percorsi enogastronomici, città del gusto, feste e sagre di ogni tipo. L’Italia è l’unico Paese al mondo che - precisa Coldiretti - può contare anche sulla leadership europea nella produzione biologica e nell’offerta di prodotti tipici con 228 denominazioni di origine riconosciute a livello comunitario e 4.511 specialità tradizionali censite dalle regioni, mentre sono 505 vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg), e a indicazione geografica tipica (331 vini Doc, 59 Docg e 119 Igt).
Un patrimonio che - conclude Coldiretti - è il motore del turismo enogastronomico che vale 5 miliardi di euro e traina la domanda di vacanze Made in Italy tra italiani e stranieri”. Dalla mozzarella di bufala in Campania al formaggio Asiago in Veneto, dal pecorino della Sardegna al prosciutto San Daniele nelle montagne del Friuli, dal vino Barolo del Piemonte alla Fontina in Valle d’Aosta, dal limoncello campano al Caciocavallo del Molise - sottolinea la Coldiretti - sono alcuni dei souvenir più richiesti dai turisti per portare un ricordo “appetitoso” dei luoghi di vacanza. Specialità nostrane che - precisa la Coldiretti - possono essere acquistate nella grande varietà dei percorsi turistici legati all’enogastronomia con oltre ai diciannovemila agriturismi, 63.000 tra frantoi, cantine, malghe e cascine dove comperare direttamente dai produttori senza intermediazioni ma anche oltre 800 mercati degli agricoltori di campagna amica organizzati dalla Coldiretti dove è possibile fare acquisti di prodotti genuini direttamente dal campo alla tavola alla tavola. Un’opportunità per i vacanzieri italiani e stranieri che possono cosi’ garantirsi souvenir esclusivi e di qualità al giusto prezzo , ma anche una occasione per le imprese agricole che - conclude la Coldiretti - possono vendere senza intermediazioni e far conoscere direttamente le caratteristiche e il lavoro necessario per realizzare specialità territoriali uniche ed inimitabili.
Info: www.campagnamica.it

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