Ha ottenuto la Docg solo nel 2010, eppure l’Amarone è da decenni uno dei protagonisti indiscussi dell’Italia nel bicchiere, con 12 milioni di bottiglie prodotte (di cui il 70-80% va all’estero) per un giro di affari di 200 milioni, numeri che ne fanno uno dei vini italiani più amati all’estero. Un successo che sarà celebrato dal Consorzio della Valpolicella, con “Anteprima Amarone” 2008, il 28 e 29 gennaio a Verona, e che non ha lasciato indifferenti, dall’altra parte dell’Oceano, né la grande critica enologica né il presidente Obama. I vini della Valpolicella sono protagonisti sia della “Top 100” di “Wine Spectator”, magazine di culto per i wine lovers a stelle strisce, con l’Amarone della Valpolicella Classico Ambrosan 2004 di Nicolis, il Valpolicella Superiore Ripasso 2007 di Zenato ed il Veronese Palazzo della Torre 2008 di Allegrini, sia della tavola del presidente degli Stati Uniti, che bagna spesso le cene alla Casa Bianca con il grande rosso veneto, un vino “di moda, ma al di sopra delle mode”, come l’ha definito il presidente dei Sommelier d’Italia, Antonello Maietta.
Focus - Il profilo del consumatore medio dell’Amarone
A tracciare l’identikit del consumatore medio dell’Amarone è Francesco Bonfio, presidente dell’associazione Vinarius, che riunisce le più importanti e storiche enoteche italiane: “il sondaggio tra le nostre enoteche, in Italia, ci fa affermare che l’Amarone Lover è principalmente straniero e uomo, nella fascia di età tra i 35/50 anni. Curiosamente però, sul fronte nazionale, il profilo dell’appassionato del Grande Rosso si declina al femminile. Il comune denominatore è rappresentato dalla curiosità verso il metodo di produzione, senza timori reverenziali per l’alta gradazione. L’Amarone gode di un grande rispetto, è considerato un vino di pregio che nei confronti di altri vini della stessa categoria ha una maggiore bevibilità, dettata da un gusto accessibile anche al palato dell’amatore. A questo va aggiunta la sua rinomanza di vino prestigioso, molto gettonato per un regalo importante”.
“Un vino di moda ma al di sopra delle mode - lo definisce il presidente dei Sommelier d’Italia, Antonello Maietta - per il fatto di essere fortemente radicato, e la tradizione è sempre di moda. Non a caso una nostra indagine sui vini che catturano l’attenzione nel mondo vede una presenza ricorrente dell’Amarone, vino morbido ed elegante che riesce a dare emozioni ad un pubblico variegato. Un vino di stile - conclude Maietta - che soddisfa le esigenze di un consumatore attento ed esigente , desideroso di vini di qualità”.
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