“La crisi non deve essere l’alibi per mantenere sul mercato prodotti alimentari invecchiati che mettono a rischio la salute, giocando sulla data di scadenza”. Dura Coldiretti contro la decisione del Governo britannico, “con la scusa di ridurre gli sprechi”, di prolungare i termini di scadenza dei prodotti alimentari. “L’etichetta sui prodotti alimentari in Inghilterra avrà - spiega la Coldiretti - solo la dicitura “best by” (meglio entro) al posto di “sell by” (vendere entro). La sicurezza alimentare - sottolinea la Coldiretti - è una dei principali preoccupazioni dei consumatori al momento dell’acquisto e gli italiani si tutelano proprio nel 90% dei casi attraverso la lettura della data di scadenza, secondo un sondaggio Ipr marketing. La necessità di ridurre gli sprechi che interessano in Italia circa il 30% dei prodotti acquistati per un totale di circa dieci milioni di tonnellate non deve significare maggiori rischi per la salute, ma occorre lavorare - conclude la Coldiretti - sulle perdite di prodotto che si verificano nel passaggio degli alimenti dal campo alla tavola”.
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