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“PERCHE’ UN BUON VINO NON DEVE ESSERE ANCHE BIOLOGICO?”: E’ IL MOTTO CHE ACCOMUNA VINTESA ITALIAN WINES E ALCE NERO & MIELIZIA SPA, PARTNERSHIP CHE DISTRIBUIRA’ VINO DA UVE BIOLOGICHE NEI CANALI HORECA E GDO

“Perché un buon vino non deve essere anche biologico?”: un motto all’insegna del “bio” che ha dato vita ad una nuova partnership etica e naturale, primo progetto di ampio respiro in Italia per la commercializzazione di vino da uve biologiche. Protagonisti del neonato sodalizio Vintesa Italian Wines e la sua esperienza maturata nella distribuzione all’horeca nazionale ed estera, e il gruppo Alce Nero & Mielizia Spa, uno degli operatori specializzati nel biologico più importanti in assoluto, con la sua divisione vino rivolta al canale della gdo.

Dopo anni in cui il vino da uve biologiche ha subito critiche, fino quasi a far nascondere in comunicazione questa sua caratteristica, lo scenario sta progressivamente cambiando. Le spinte verso alimenti più naturali stanno coinvolgendo il vino e, sempre di più, si torna a parlare di agricoltura biologica anche in vigna, un fenomeno sempre più importante anche in altri Paesi produttori, come la Francia e gli Stati Uniti. La mission della nuova partnership che unisce il consorzio Vintesa Italian Wines e la Divisione Vino del Gruppo Alce Nero & Mielizia Spa è proprio quella di diventare insieme il referente ufficiale del vino biologico di grande qualità, per ogni sezione del mercato.

Alce Nero & Mielizia si occupa della commercializzazione dei vini che fanno riferimento al circuito Libera Terra, ovvero quelli delle aziende Centopassi in Sicilia e Libera Terra Puglia in Puglia, provenienti dalla coltivazione dei vigneti confiscati alle mafie, ovviamente con conduzione biologica, nei canali specifici gdo, mercato equo e solidale, specializzato bio. D’ora in avanti attraverso Vintesa - il consorzio di cui fanno parte le aziende vitivinicole biologiche e biodinamiche La Luna del Rospo, Loacker, Punset, Fasoli Gino e Antica Enotria - anche la ristorazione, le enoteche e il mercato convenzionale potranno avvicinarsi ai cosiddetti vini “bio”, prodotti in alta qualità e in totale armonia con la natura.

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