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Piace al mondo agricolo il ddl di stabilità presentato dal Governo. Ministro Martina: “come promesso via Imu e Irap, possiamo investire 800 milioni nel settore”. Positivi commenti anche da Agrinsieme e Coldiretti. Focus: la legge...

Il Disegno di Legge di Stabilità, presentato ieri dal Governo dopo il Consiglio dei Ministri, piace eccome al mondo agricolo, da Coldiretti ad Agrinsieme (Confagricoltura, Cia-Confederazione Italiana Agricoltori, Copagri e Alleanza delle Cooperative). Per i segnali che lancia per il settore, e anche perché, come ha spiegato il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, “le misure messe a punto ci consentono di investire oltre 800 milioni di euro, segnando così una delle azioni più forti che si siano mai fatte negli anni a sostegno del settore primario. È un’ottima legge di stabilità, nel segno dell’agricoltura italiana. A partire dalla scelta di eliminare Imu e Irap tuteliamo il reddito degli agricoltori, tagliamo le tasse sui fattori produttivi e favoriamo il rilancio immediato degli investimenti”. Più nel dettaglio, ci sono oltre 140 milioni di euro per il finanziamento del Fondo per le agevolazioni assicurative in agricoltura contro le calamità naturali e la conferma dell’intervento inserito nel Piano latte del Ministro Martina a favore degli allevatori, con l’aumento della compensazione Iva da 8,8% a 10% per i produttori di latte, e sono previsti anche 45 milioni per il rinnovo delle macchine agricole.
Un provvedimento che, così come è, sembra piacere a tutti. “Da tempo aspettavamo un segnale così deciso da parte del Governo - commenta Agrinsieme - nei confronti del settore agricolo. Questi provvedimenti consentiranno alle imprese agricole di ripartire con nuovi investimenti nella direzione dello sviluppo e di una maggiore competitività del settore. Tagli Imu e Irap e misure per la sburocratizzazione vanno nella direzione da tempo auspicata”.
“Ad un mese esatto sono stati rispettati gli impegni assunti per il taglio delle tasse a chi vive di agricoltura che viene esentato dal pagamento dell’Imu e dell’Irap - aggiunge Coldiretti - come aveva annunciato il Presidente del Consiglio Matteo Renzi all’incontro con i 30.000 della Coldiretti ad Expo il 15 settembre nella Giornata dell’agricoltura italiana. Il nel pacchetto “Tornare alla terra” prevede tra l’altro l’azzeramento dell’Irap e la cancellazione dell’Imu per i coltivatori diretti e per gli imprenditori agricoli professionali sia nei terreni in pianura che nelle aree montane, dove è stata tolta a tutti. Una operazione che non comporta per il settore un aggravio dei costi di produzione su voci importanti come il gasolio agricolo agevolato che invece era stato pesantemente ridimensionato negli ultimi anni. La riduzione degli oneri fiscali consente alle imprese agricole professionali - conclude l’organizzazione agricola - di recuperare risorse per gli investimenti finalizzati all’innovazione e alla crescita dell’occupazione”.
“Imu e Irap agricole abolite, ma anche molto altro. La legge di stabilità dà molte risposte positive e innovative agli operatori del settore agricolo e della pesca”, commenta il presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, Luca Sani, nel sottolineare che le “misure dimostrano la volontà del Governo di investire e rilanciare in continuità con i provvedimenti già adottati con “Campo Libero” e nei vari comparti tra cui quelli olivicolo, ittico e lattiero caseario. Le novità introdotte - aggiunge Sani - costituiscono importanti tasselli di una strategia di sviluppo che trova riscontro nei buoni dati dell’export agroalimentare e dell’occupazione. Ma anche una risposta concreta al successo dell’Expo Milano 2015 e all’interesse che hanno suscitato nei cittadini i temi inerenti la salubrità del cibo e la qualità ambientale. Voglio perciò complimentarmi - conclude Sani - con il Presidente del Consiglio Renzi e con il Ministro Martina per le scelte effettuate. Ora la Legge di stabilità, che dalle anticipazioni recepisce molte aspettative evidenziate anche dal lavoro della Comagri, inizierà il suo percorso nelle aule parlamentari, dove ci impegneremo per implementare e affinare ulteriori misure”.
“Impegno mantenuto. Irap e Imu per le imprese agricole sono state azzerate Non possiamo che dirci soddisfatti del lavoro del governo Renzi. Il mondo dell’agricoltura tira un sospiro di sollievo”, aggiunge il capogruppo Pd in commissione Agricoltura Nicodemo Oliverio, che conclude: ora dobbiamo “continuare sulla strada intrapresa della competitività e della valorizzazione del nostro agroalimentare che sta già dando i suoi buoni frutti”.

Focus - La legge di stabilità nei numeri del Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali
Con la Legge di Stabilità 2016 sono state introdotte importanti misure per il comparto agricolo, per un totale di oltre 800 milioni di euro.
“La legge di stabilità approvata ieri - ha spiegato il Ministro Maurizio Martina - è tra le più agricole degli ultimi anni. Abbiamo lavorato per tutelare il reddito delle imprese con sostegni concreti e immediati a partire dall’eliminazione dell’Irap e dell’Imu sui terreni. Meno tasse e più semplificazione e investimenti per sostenere un settore strategico anche per la lotta alla disoccupazione. Le misure messe a punto ci consentono di investire oltre 800 milioni di euro, segnando così una delle azioni più forti che si siano mai fatte negli anni a sostegno del settore primario”.
Di seguito, punto per punto, le misure del Governo che riguardano da vicino il settore primario ...
Via Irap e Imu sui terreni per le imprese agricole

Tutelare il reddito degli agricoltori e favorire il rilancio immediato degli investimenti: sono questi gli obiettivi del taglio delle tasse sui fattori produttivi con la cancellazione di Irap e Imu sui terreni. 600 milioni di euro che potranno essere così utilizzati dalle aziende per aumentare la competitività, creare occupazione e affrontare con più forza la sfida dei mercati anche internazionali.
Quanto risparmiano le aziende - Casi concreti
Grazie agli interventi stabiliti, le imprese agricole avranno forti risparmi fiscali. Ad esempio un’azienda di produzione di latte in Lombardia, con un fatturato da 400 mila euro, beneficerà di 3.100 euro di taglio Irap, 1.800 euro di taglio Imu, oltre a 5.600 euro di aumento compensazione IVA, per un totale di 10.500 euro di tasse in meno. Risparmio da 8.800 euro, invece, per un’impresa vitivinicola da 12 ettari in Abruzzo, grazie all’eliminazione dell’Irap che costava 4.660 euro e dell’Imu che pesava per 4.220 euro. Anche al Sud l’intervento è molto consistente: per un’azienda agrumicola siciliana di 14 ettari, infatti, ci saranno oltre 12.200 euro di tasse in meno (5.386 euro di Irap e 6.858 euro di Imu).
Più tutela del reddito: 140 milioni per assicurazioni contro calamità
Per garantire la tutela del reddito degli agricoltori danneggiati da fenomeni di eccezionale avversità atmosferica, viene finanziato con 140 milioni di euro in due anni il programma di agevolazioni assicurative in agricoltura contro le calamità naturali.
Più innovazione e sicurezza: 45 milioni per rinnovo macchine agricole
45 milioni di euro vengono stanziati per il rinnovo delle macchine agricole, puntando su tecnologie innovative, sicure e sostenibili. Il fondo, creato presso l’Inail, è destinato a finanziare gli investimenti per l’acquisto o il noleggio con patto di acquisto di macchine o trattori agricoli e forestali. La misura ha l’obiettivo di favorire l’innalzamento degli standard di sicurezza a favore dei lavoratori, l’abbattimento delle emissioni inquinanti e l’aumento dell’efficienza delle prestazioni.
Meno tasse per gli allevatori: 32 milioni per aumento compensazione iva
Confermato l’intervento inserito nel Piano latte del Ministro Martina con l’aumento della compensazione Iva da 8,8% a 10% per i produttori di latte fresco. Il risparmio fiscale conseguente per le aziende del settore vale circa 0,5 centesimi di euro per litro venduto.
Razionalizzazione enti: accorpamento Isa e Sgfa in Ismea
Dopo l’accorpamento di Cra e Inea nel nuovo Crea - Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura, prosegue l’azione di razionalizzazione degli enti collegati al Ministero delle Politiche Agricole. Per aumentare l’efficienza dell’amministrazione e favorire l’accesso al credito delle imprese agricole, la Legge di Stabilità prevede che l’Istituto Sviluppo Agroalimentare (Isa) e la Società Gestione Fondi per l’Agroalimentare (Sgfa) vengano incorporati nell’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (Ismea).

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