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PIATTI DA OLIMPIADI: DAL SANDWICH “LANCIO DEL DISCO” AL “RAVIOLO DELL’ATLETA”, GRANDI CHEF (BOWERMAN, COGO, BOTTURA, KIM, MENDES) IN COPPIA CON ARTISTI FAMOSI INTEPRETANO LE DISCIPLINE OLIMPICHE NELLA MOSTRA “SPORT YOUR FOOD” (MILANO, DAL 5 MAGGIO)

Non Solo Vino
Piatti da olimpiadi

Piatti da Olimpiadi, quelle attesissime di Londra 2012: dal sandwich “Lancio del disco” al “Raviolo dell’atleta”, grandi chef con le loro ricette, “piccole sculture da mangiare” - da Cristina Bowerman a Lorenzo Cogo, da Massimo Bottura a Hooni Kim fino a Nuno Mendes - in coppia con famosi artisti internazionali e le loro opere d’arte, intepretano le discipline olimpiche, protagonisti di “Sport your food”, una mostra di arte contemporanea ideata e curata dalla scrittrice Rossella Canevari insieme al giornalista Paolo Marchi, di scena dal 5 maggio al Museo della Scienza di Milano (per poi volare a New York e Londra), per l’“Imaf-International migration art festival” (info: www.imafestival.com), per celebrare la creatività e le eccellenze gastronomiche, soffermandosi sul valore culturale del cibo e proponendo ricette speciali ispirate alla tensione sportiva.
Si va dalle opere d’arte vere e proprie e quelle in tavola, della coppia Cristina Bowerman, chef di Glass Hostaria a Roma, e il pittore siciliano Fulvio di Piazza ispirate al lancio del disco, a quelle del giovane chef Lorenzo Cogo e del fotografo Silvio Giordano che si cimentano nei 110 metri ad ostacoli, passando per quelle del pluristellato chef Massimo Bottura e lo scultore newyorkese Gregg LeFevre ispirate al salto con l’asta, fino ai piatti e le opere dello coreano Hooni Kim e del pittore giapponese Shigeru Oyatani dedicate al tiro con l’arco, e quelle dello chef portoghese Nuno Mendes e della fotografa cinese Gayle Chong Kwan ispirate al nuoto sincronizzato.
Un esempio? Il sandwich Blt, tra i più amati in Usa (bacon, lattuce, tomato), ma con ingredienti italiani, con cui Cristina Bowerman interpreta il lancio del disco: la forma è quella del disco olimpico quando impatta il terreno. Il Btl all’italiana rappresenta un disco inserito nella terra ed è una metafora per indicare la forza dell’uomo contro la forza della natura, la quale vince sempre e comunque. Si tratta di un sandwich preparato con ingredienti made in Italy come il controfiletto di maiale e i pomodorini pugliesi con cui viene fatta una mousse. Il pane è preparato con lievito madre, colorato con nero di seppia. Il prato è fatto di germogli coltivati da Bowerman stessa. Ma c’è anche il “Raviolo dell’atleta” di Lorenzo Cogo ispirato ai 110 metri ad ostacoli. “La ricetta - spiega lo chef - è nata tra un ostacolo e l’altro e ci è venuto naturale lasciarci ispirare alla disciplina olimpica dei 110 metri a ostacoli. Dietro al piatto c’è anche un messaggio di denuncia contro la problematica del doping. Il mio tentativo è stato quindi quello di creare una preparazione che desse al corpo di un atleta, dal punto di vista nutrizionale, tutto il necessario per affrontare una competizione. Ma non ho certo tralasciato l’aspetto visivo e gustativo! Ho voluto che fosse molto più appetibile di una semplice pastiglia o compressa. Il risultato finale è un raviolo liquido di funghi e amminoacidi, servito con tartufo nero a scaglie e consommé di piselli e patate”. E poi Massimo Bottura che, ispirandosi al salto con l’asta, mette in mostra un “croccantino di foie gras e aceto balsamico stravecchio”, pret a manger, con bastoncino, che si mangia con un gesto veloce, ma è il risultato di un lungo studio sugli ingredienti e la tecnica per assemblarli al meglio.
Fonte: L’Espresso Food & Wine

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