“Senza agricoltura non c’è economia. E’ un indicatore importante del valore strategico che il settore primario deve avere per il Pil”: così il Ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia, commenta i dati diffusi oggi dall’Istat che confermano la crescita del 3,5% del valore aggiunto dell’agricoltura nel secondo trimestre.
“E’ indubbiamente motivo di soddisfazione per gli operatori di un settore in ripresa che sta affrontando ancora importanti difficoltà. E’ necessario però comprendere - sottolinea il Ministro - che siamo all’inizio di un percorso tutto in salita. Per troppo tempo abbiamo pensato che gli agricoltori dovessero essere impegnati a fare altro, i custodi dell’ambiente piuttosto che i destinatari di sovvenzioni che venivano pagate affinché loro non producessero”.
Zaia è sicuro: “noi vogliamo rimettere al centro dell’agenda agricola italiana - sottolinea - la produzione. Stiamo puntando a garantire una maggior autosufficienza all’Italia, più competitività anche sui mercati internazionali alle nostre aziende, prezzi equi per i produttori e per i consumatori, meno burocrazia per agevolare le piccole e medie imprese, anche giovani, che si affacciano sul mercato. I dati confermano finalmente un’inversione positiva di tendenza dopo due anni di segni negativi. Un motivo in più per proseguire con tenacia sulla strada che abbiamo intrapreso”.
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