Un duro colpo alla pirateria agroalimentare. Coldiretti ha commentato con soddisfazione il blitz della Guardia di Finanza contro i pirati del Made in Italy "con il sequestro di oltre 380 tonnellate di sementi di frumento certificato, per un valore superiore a 300.000 euro, che sarebbero finite nel mercato nero delle produzioni protette”. Una operazione “delle Fiamme Gialle di Bari e Trapani che, tra Puglia e Sicilia, hanno scoperto e denunciato tre aziende sementiere per la cessione di 6.220 sacchi e confezioni di grano duro delle varietà tracciate senza aver pagato i diritti di utilizzo, oltre ad aver miscelato illegalmente i prodotti di alta qualità con quantitativi di grano non certificato” ha spiegato Coldiretti nella nota.
I controlli, ha sottolineato Coldiretti, che “hanno riguardato anche aziende in Campania e nel Lazio, sono finalizzati alla tutela delle principali società italiane, con sedi da Cuneo a Milano, da Bologna ad Alessandria, da Pavia a Piacenza, da Modena a Parma, da Ravenna a Ferrara, a Macerata, titolari dei diritti di sfruttamento in materia di varietà vegetali protette, delle quali si garantiscono identità, purezza varietale, germinabilità e sanità, contribuendo alla tracciabilità delle filiere produttive. Bisogna investire per aumentare produzione e le rese dei terreni con bacini di accumulo delle acque piovane per combattere la siccità, contrastare seriamente l’invasione della fauna selvatica che distrugge i raccolti e sostenere la ricerca pubblica con l’innovazione tecnologica a supporto delle produzioni, della tutela della biodiversità e come strumento di risposta ai cambiamenti climatici”.
Inoltre, conclude Coldiretti, “è fondamentale per l’Italia e per l’Europa difendere le produzioni di cibo di qualità e raggiungere la completa autosufficienza in un momento in cui, con la guerra in Ucraine, le tensioni internazionali e i danni provocati da siccità ed eventi estremi, la sovranità alimentare rappresenta uno dei capisaldi della strategia di resilienza e rilancio a livello nazionale e comunitario”.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024