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Più che un piatto (localissimo) è rito conviviale, che piace in Italia fino in Argentina, in trattoria come al ristorante stellato, ricetta della semplicità con Festa nel mondo: 25-27 novembre si celebra il “Bagna Cauda Day” (con il “Barbera Kiss”)

Non Solo Vino
Il rito della bagna cauda

È un piatto localissimo, del Basso Piemonte, tra Langhe, Roero e Monferrato, dove leggenda vuole venisse preparato per ricompensare i vendemmiatori del lavoro prestato, e giungevano dalla Provenza le acciughe salate, l’ingrediente fondamentale. Ma più che un piatto è un rito conviviale - i commensali intingono tutti insieme nel fujot al centro della tavola, verdure di stagione, cotte e crude, dai cardi gobbi di Nizza Monferrato al topinambur, dai peperoni al cavolo - che piace in Italia fino in Argentina, in Spagna come in Giappone, che va bene per la trattoria di Paese e nel ristorante stellato, nella vineria e nella cantina sociale, nel locale più tradizionale come in quello di tendenza. Tanto che, a questa sorprendente ricetta della semplicità (depositata presso un notaio a Costigliole d’Asti nel 2005 dalla delegazione di Asti dell’Accademia italiana della cucina, e che prevede uso esclusivo di 1 testa d’aglio a persona, 1/2 bicchiere d’olio d’oliva extravergine a persona, 50 g a persona di acciughe rosse di Spagna, eventuale pezzetto di burro da aggiungere a fine cottura) è dedicata una Festa in mezzo mondo: il “Bagna Cauda Day”, dal 25 al 27 novembre in 6 Paesi, dove, in oltre 150 locali, cuoche e cuochi proporranno la loro Bagna Cauda per servirla a più di 15.000 buongustai. Che potranno sceglierla “Come Dio comanda” (tradizionale), “eretica” (con poco aglio) o “atea” (senz’aglio), al prezzo fisso di 25 euro, compresi dolce e caffè, più 8 euro per accompagnarla con una bottiglia di buon vino.

Da Asti a Torino, dalla Liguria alla Valle D’Aosta, dalla Germania alla Costa Rica, dall’Isola di Tonga al Giappone, fino alla Tasmania dove a proporre la Bagna Cauda sarà l’Osteria Stefano Lubiana, il “Bagna Cauda Day”, all’edizione n. 4, è promosso in contemporanea nel mondo da Astigiani - Associazione Culturale, presieduta da Luciano Nattino, che edita un trimestrale di storia e storie, diretto dal giornalista Sergio Miravalle, e organizza eventi legati al recupero della memoria delle terre astigiane - al motto di “Siamo tutti nella bagna!”.

Cuore dei festeggiamenti, sarà Asti, dove oltre ad assaggiarla nella ricetta più tradizionale, se ne potranno conoscere gli ingredienti al Bagna Cauda Market, tra gli agricoltori di Coldiretti e i mercati della Terra di Slow Food, e si potrà ascoltare del buon “Bagna Cauda blues” o partecipare al “Barbera Kiss” proposto dal Consorzio della Barbera d’Asti e dei Vini del Monferrato, un ironico flashmob di mezzanotte sulle note della canzone “Non ti fidar di un bacio a mezzanotte”, in omaggio alle mitiche Gemelle Nete, seguito dal vin brulé offerto dal Consorzio (a Casale Monferrato il “Bacio a corte” si terrà nel suggestivo cortile del castello). Ma la Bagna Cauda vivrà anche il suo speciale momento filatelico, in collaborazione con Poste Italiane e l’associazione filatelici astigiani, con annullo speciale della prima cartolina appositamente edita (da collezionare con i francobolli della serie vini italiani dedicati ai vini Barbera d’Asti e Asti e Moscato Docg). Dopo tanto festeggiar, una “MarciaCauda” (il 27 novembre) è una corsa podistica non competitiva smaltisci bagna o apristomaco che si snoderà in un percorso cittadino. Infine, una mostra, a firma del pittore Paolo Viola che ha dedicato i suoi quadri alle acciughe e ad altre verdure da Bagna Cauda, all’enoteca La Buta.
Per raccontare la propria esperienza, c’è “Bagna Cauda Clic”, contest fotografico su Instagram in collaborazione con il Consorzio della Barbera d’Asti, e un invito a fotografare la Bagna Cauda in tutte le sue declinazioni (su @bagnacaudaday & @barberadasti, #BagnaCaudaDay2016 - #barberadasti - #siamotuttinellabagna - #barberakiss - #mynameisbarbera, con premio in vino). E come ogni anno il “Bagna Cauda Day” ha anche un volto solidale, per le popolazioni colpite dal terremoto del centro Italia (con la raccolta promossa da “Specchio dei tempi” del quotidiano “La Stampa” media partner dell’evento), e per l’Aisla-Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica.

Info:
www.bagnacaudaday.it

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