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PIÙ CONFRONTO SUI TEMI AGRICOLI IN CAMPAGNA ELETTORALE DA PARTE DEI PARTITI: LO CHIEDE CONFAGRICOLTURA: “CHIEDIAMO CHE SIA RICONOSCIUTO IL RUOLO DELL’AGRICOLTURA COME VIA DI USCITA DALLA CRISI. E ANCHE GOVERNABILITÀ E UN PAESE NORMALE”

“Ci stanno a cuore le sorti del Paese, dell’agricoltura e delle sue aziende. Per questo chiediamo ai partiti ed alle coalizioni di tornare ad una politica orientata alle imprese, al loro ruolo nel e per il mercato; in maniera che esse possano continuare a garantire in pieno quel contributo sociale che sono capaci di dare e che spesso, a torto, non viene loro riconosciuto”. Lo ha sottolineato il presidente di Confagricoltura Mario Guidi, nella riunione dirigenti sulle elezioni del 24 e 25 febbraio. “La risposta che la politica deve dare è la governabilità - ha osservato Guidi - e in tale ottica sollecitiamo il confronto serrato con tutte le forze politiche in campo e lo vogliamo sui programmi, sui contenuti, sulle azioni da porre in essere per la crescita del Paese. Alla politica ribadiamo che lo sviluppo dell’agroalimentare è nodale, contribuisce al superamento della crisi, alla crescita, rafforza l’economia. Alla politica chiediamo sforzi per la “normalità”. Vogliamo un Paese normale”, con centri decisionali ed istituzioni efficienti e non stratificazioni; siamo favorevoli alla riforma del titolo V della Costituzione. Con una riduzione delle provincie con un alleggerimento dei costi della politica e della burocrazia”.

Nella attuale situazione congiunturale cinque sono le aree che, ad avviso di Confagricoltura, debbono essere intraprese in via prioritaria e con incisività dall’azione del Parlamento e del Governo: credito; fisco; mercato del lavoro; green economy; conoscenza, ricerca e sviluppo, infrastrutture.
“Occorre rivedere la normativa in materia di Imu, con particolare riferimento ai beni strumentali - ha concluso il presidente dell’organizzazione degli imprenditori agricoli - e va anche sostenuta l’approvazione della delega fiscale al Governo, che consenta di intervenire sul sistema tributario per modificare la filosofia di fondo a cui si ispira la attività di prelievo, nonché per offrire un quadro di certezze per gli operatori”.

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