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RISTORAZIONE

Più famiglie nei ristoranti con “Aggiungi un posto a tavola che c’è un bambino in più”

L’iniziativa è volta a valorizzare i consumi fuori casa e l’eccellenza agroalimentare made in Italy: menu a prezzi ridotti per i più piccoli 
Aggiungi un posto a tavola, BAMBINI, FAMIGLIE, RISTORANTI, Non Solo Vino
Il Governo incentiva i consumi fuori casa delle famiglie con bimbi

Menu a prezzi ridotti - sotto i 10 euro per i bambini con meno di 10 anni - nei giorni infrasettimanali, per incentivare i consumi fuori casa delle famiglie, specie se numerose, valorizzando al contempo l’eccellenza agroalimentare made in Italy: al via l’iniziativa interministeriale “Aggiungi un posto a tavola che c’è un bambino in più”, promossa da cinque Ministeri (Imprese e e Made in Italy, Agricoltura, Salute, Turismo e Famiglia), con un protocollo siglato ieri insieme al settore della ristorazione e a numerose associazioni di categoria.
Il progetto, che per ora andrà avanti fino al 30 giugno, ha un duplice obiettivo: favorire l’accesso delle famiglie alla ristorazione, in particolare quelle numerose con figli a carico, mediante il contenimento dei prezzi, e valorizzare il settore della ristorazione italiana, quello della produzione agricola e del made in Italy a vantaggio del turismo locale e della stagionalità.
I ristoranti aderenti, in particolare, si impegneranno sia a proporre formule per le famiglie per limitare i prezzi a tavola, con l’introduzione del menu bambini o del menu infrasettimanale a prezzi ridotti, sia a valorizzare i prodotti tipici e le produzioni di qualità con i piatti del territorio. L’iniziativa sarà accompagnata da una campagna d’informazione a livello nazionale, e i locali aderenti esporranno il logo in vetrina.
Il protocollo d’intesa, che disciplina le modalità operative attraverso cui le associazioni del settore della ristorazione e dell’agricoltura concorrono all’attuazione del progetto, è stato sottoscritto da Fipe, Aigrim, Slow Food, Cna Nazionale, Confartigianato, Confcooperative-Fedagripesca, Agci, Legacoop Agroalimentare, Alleanza delle Cooperative, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri, Cia-Agricoltori Italiani e Forum delle Associazioni Familiari.
“Il progetto potrà dare un impulso positivo al turismo locale e regionale - afferma Marco Caprai (Confagricoltura) - soprattutto nelle zone rurali dove gli agriturismi con ristorazione potranno offrire menu a prezzi calmierati. Si tratta di un’ottima occasione per valorizzare i prodotti agricoli dei territori”.
“Questo progetto - spiega Adriano Bordignon, presidente Forum Associazione Familiari - oltre ad avere esiti pratici su portafoglio, tempo libero e salute delle famiglie, attiva un bene immateriale che riguarda un’alleanza per la famiglia, urgente e necessaria, se si vogliono cambiare i destini della denatalità e si vuole supportare il compito sociale ed educativo delle famiglie. Va inoltre sempre più favorita una ristorazione che sia capace di accogliere le famiglie con menù dedicati, prezzi accessibili, alimenti sani e attinenti alla filiera italiana. Sono inaccettabili le derive di alcuni locali che precludono l’accesso ai minori o non garantiscono standard di salubrità adeguati, in particolare per i più piccoli”.

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