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“PIÙ FRUTTA ANCHE NELLE BEVANDE CHE RICHIAMANO GLI AGRUMI E IMMEDIATA APPLICABILITÀ DEL PROVVEDIMENTO”: COSÌ L’EMENDAMENTO PER LA MODIFICA DEL DECRETO SALUTE CHE PREVEDE L’INNALZAMENTO AL 20% DELLA PERCENTUALE DI FRUTTA NELLE BEVANDE ANALCOLICHE

“Si innalzi la percentuale di frutta anche nelle altre bevande analcoliche che in qualche modo richiamano gli agrumi e si preveda l’immediata applicabilità dell’intero provvedimento”: così l’emendamento al decreto salute all’esame della Commissione Affari Sociali della Camera, per la modifica del provvedimento, voluto dal Ministro della Salute Balduzzi, che dispone l’innalzamento dal 12% al 20% della percentuale della frutta contenuta nelle bevande analcoliche, sottoscritta dal presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati Paolo Russo, primo firmatario dell’emendamento, e dai deputati Nicodemo Oliverio (Pd), Teresio Delfino (Udc), Giovanni Dima (Pdl) e Giuseppe Ruvolo (Popolo e Territorio).

L’iniziativa segue il parere favorevole sul decreto espresso dalla Commissione Agricoltura. I deputati avevano, infatti, posto le seguenti condizioni: “si preveda che la norma si applichi anche alle bevande analcoliche vendute con denominazioni di fantasia, il cui gusto ed aroma fondamentale deriva dal loro contenuto di essenze di agrumi o di paste aromatizzanti di agrumi e si contempli l’immediata applicabilità della disposizione, con la previsione di una fase transitoria di quattro mesi, nella quale le bevande prodotte anteriormente alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto in esame, prive del contenuto minimo obbligatorio dallo stesso previsto, possono ancora essere commercializzate”.

“La valorizzazione delle produzioni nazionali e salvaguardia della salute dei cittadini. Queste le ragioni che continuano ad ispirare il nostro lavoro cominciato - ha spiegato Paolo Russo - prima con l’esame delle proposte di legge in materia condensate in un testo unificato, poi con il parere al decreto salute ed ora con l’emendamento attraverso il quale la norma potrà effettivamente essere modificata”.

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