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PIÙ SEMPLICITÀ DI ACCESSO AI VOUCHER, AGEVOLAZIONI FISCALI PER LE IMPRESE CHE ASSUMONO UNDER 30, SOSTEGNO DELLE ISTITUZIONI CONTRO LE MULTINAZIONALI, LA RESTITUZIONE ALL’AGRICOLTURA DEL RUOLO CHE MERITA: LA POLITICA PARLA AI GIOVANI DI COLDIRETTI

Dal Ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, a quello della Giustizia Angelino Alfano, da Enrico Letta (Pd) a Nichi Vendola (Sel): tanti e autorevoli gli esponenti del mondo politico oggi a Roma all’assemblea dei giovani di Coldiretti. Un incontro che si è aperto, con il messaggio inviato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, a tutti i giovani imprenditori agricoli: “il settore dell’agricoltura è uno dei più significativi per il ruolo che ha svolto nella nostra economia e nella evoluzione politica e sociale del paese - ha detto Napolitano - nonché per le trasformazioni con le quali si è dovuto misurare. I processi della globalizzazione hanno comportato nuove sfide, anche insidiose, ma nel contempo hanno aperto all'Italia nuove opportunità, grazie alla possibilità di valorizzare e far conoscere sui mercati internazionali prodotti di eccellenza, frutto di culture e tradizioni che si sono sviluppate e consolidate nel tempo”.

Il Ministro Sacconi, dal canto suo, si è impegnato per rendere più facile l’accesso ai “voucher” per il lavoro in agricoltura, “che vanno favoriti con il controllo sociale della bilateralità. E ai sindacati dico: non è vero che avrebbero destrutturato i rapporti di lavoro, piuttosto preoccupatevi dove non ci sono, cioè nel Mezzogiorno, perché sotto l’Emilia tendono a sparire”.

Ma Sacconi ha anche risposto, indirettamente, al presidente Coldiretti Sergio Marini, che ha annunciato la battaglia per ottenere un maxi risarcimento da 800 milioni di euro per il fallimento di Federconsorzi: “il tempo è galantuomo - ha detto Sacconi - e il ritorno di Federconsorzi è senz’altro benvenuto. In Federconsorzi, forse, non tutto era perfetto, ma c’era quella vitalità comunitaria che ha favorito lo sviluppo di tante terre nel Paese che qualcuno ha invece cercato in modo scientifico di distruggere. In agricoltura va bene valorizzare la bilatelarità, la mutualità e le forme consortili, sia per difendersi dalle instabilità del mercato che per aggredire gli stessi mercati occupando nuove quote di mercato”.

Di agricoltura ha parlato anche il Ministro della Giustizia Alfano, con un occhio particolare al Meridione: “bisogna restituire all’agricoltura il ruolo che merita nel sistema Paese. Inviterò il Ministro dell’Economia Tremonti - ha detto Alfano - ad impegnarsi affinchè la Banca del Sud garantisca l’accesso al credito per lo sviluppo delle piccole e medie imprese agricole. Lo Stato deve dimostrare di essere un fattore di agevolazione per le imprese e deve farlo eliminando quelle regole burocratiche inutili che non danno benefici. Al sud bisogna costruire la più importante delle infrastrutture immateriali, la legalità: bisogna cacciare tutti i mafiosi e i camorristi, perché per quante agevolazioni fiscali ed incentivi si possano dare a chi investe nel Mezzogiorno, nessuno avrà convenienza a farlo se deve fare i conti con il pizzo, le estorsioni, il caporalato e le bombe nei cantieri”.

Di aiuti alle Pmi dell’agricoltura hanno parlato anche Enrico Letta (Pd), che ha proposto di introdurre “agevolazioni fiscali per le imprese che assumo giovani sotto i 30 anni”, e il leader di Sinistra e Libertà Nichi Vendola, secondo cui il ruolo del settore pubblico “deve essere quello di difendere le piccole imprese agricole dalla forza delle grandi multinazionali, che con uno starnuto possono decidere la vita di centinaia di migliaia di piccole realtà produttive”.

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