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POCHI LEGUMI E TROPPA CARNE IN DIETA ITALIANI: L’INRAN EVIDENZIA GLI ERRORI A TAVOLA NELLA DIETA MEDITERRANEA

Sono troppo pochi i legumi consumati dagli italiani, come anche il pesce e il latte; in compenso mangiano troppa carne e formaggi: sono gli errori commessi in Italia a tavola nella dieta mediterranea, evidenziati nel seminario Unioncamere dal professor Carlo Cannella, presidente Inran.

“Mangiamo il doppio della carne che serve al nostro fabbisogno - afferma il presidente, secondo cui invece basterebbe una volta alla settimana - perché ci portiamo ancora dietro un retaggio del dopoguerra che per crescere ci vuole la fettina”. Basterebbe, quindi, sostituirla con due belle fette di prosciutto tra i tanti prodotti tipici nazionali, che certo non corrispondono ai 150 grammi di un hamburger. Quanto ai legumi, secondo Cannella, è un alimento dimenticato soprattutto nelle regioni del Nord est, visto che viene consumato da appena un italiano su tre. La colpa? Mancanza di tempo a cui però, fa notare Cannella, l'industria dei surgelati ha sopperito immettendo nel mercato minestroni già pronti, che recuperano una tradizione genuina e salutare. Non gode di migliori consumi il pesce: nonostante le tante campagne di valorizzazione, un italiano su tre non ne mangia. E poi, prosegue Cannella, è meglio bere più latte e meno formaggi e bere sempre tanta acqua.

“L'importante è conoscere la struttura del pasto della dieta mediterranea che - conclude Cannella - deve contenere sempre cereali, frutta e ortaggi; il resto serve per “accompagnare” perchè la completezza non può essere data da un unico alimento, ma da tanti combinati insieme con il giusto equilibrio”.

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