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POLITICA E CIBO A SCUOLA: IN UK, DOVE L’OBESITÀ COSTA 4 MILIARDI DI STERLINE ALL’ANNO ALLO STATO, LO CHEF JAMIE OLIVER ACCUSA IL GOVERNO DI “SCARSO INTERESSE” AL TEMA. E IN ITALIA IL MINISTRO DELLA SALUTE FERRUCCIO FAZIO PROMETTE PIÙ IMPEGNO

Il Governo di Londra e il Ministro dell’Istruzione inglese Michael Gove ignorano le ricerche che dimostrano come la qualità del cibo a scuola aiuti l’apprendimento, e non si curano di migliorare l’alimentazione negli istituti. Ecco l’accusa, dalle pagine del “The Guardian”, del celebre chef inglese Jamie Oliver, impegnato in una campagna di miglioramento dell’alimentazione scolastica almeno dal 2005, anno in cui ha lanciato su “Channel 4” la sua serie “Jamie’s School Dinners”.

“L’obesità costa al Regno Unito 4 miliardi di sterline. Non possiamo tagliare i costi della prevenzione adesso, perché pagheremo un altissimo prezzo in futuro”. Ma dell’alimentazione dei bambini si parla anche in Italia: proprio oggi il Ministro della Ferruccio Fazio è tornato sull’allarme obesità, ricordando che “il 35% dei giovani tra 5 e 17 anni è obeso o in sovrappeso. Questo perchè i bambini mangiano junk food: merendine, cibi spesso confezionati a fortissimo contenuto calorico. Ma è anche colpa della scarsa attività fisica. Noi dobbiamo contrastare questa tendenza”.

La soluzione? Educazione nelle scuole, con il Ministero dell’Istruzione: inserimento nei programmi scolastici dell’insegnamento di elementi di sana alimentazione, e l’aumento dell’attività fisica. “Dovremmo probabilmente prevedere anche infrastrutture migliori per le nostre scuole. Tutto questo e’ oggetto non solo di attenzione, ma anche di attività molto intense da parte dei due Ministeri” Cosa già detta tante volte. Si attendono fatti concreti.

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