PORCHETTA, PROSCIUTTO, SALAME, SALSICCIA ... DA SEMPRE “RE DELLA TAVOLA” IL MAIALE SI METTE IN VETRINA E DIVENTA PROTAGONISTA DI UN MUSEO: NASCE A CARPINETO SINELLO (CHIETI) IL PRIMO “MUSEO DEL MAIALE” DEL MONDO

I numerosissimi fans di porchetta, culatello, salame e prosciutto lo sognavano già da tempo ma il primo Museo del Maiale si inaugura il 2 febbraio a Carpineto Sinello un piccolo borgo dell’entroterra vastese, in provincia di Chieti, un paese caratterizzato dalla presenza di numerose famiglie storicamente dedite all’allevamento e al commercio dei suini e oggi soprattutto alla sua trasformazione.
Un omaggio a “Sua maestà il maiale”, un’idea che suscita immediatamente curiosità e simpatia per i tanti significati simbolici di questo animale all’interno delle diverse civiltà e per l’interesse sempre crescente verso le materie prime della gastronomia: il maiale è infatti universalmente riconosciuto come il “Re della tavola”.
Il museo (www.museodelmaiale.com) sarà organizzato attraverso 6 sezioni espositive con percorsi “dei sensi” per far immergere i visitatori, anche attraverso assaggi, all’interno di profumi e sapori appartenenti alle varie preparazione suine d’Italia e del mondo.
Legato in una prima fase prevalentemente all’ambito locale abruzzese, il Museo del Maiale ha l’ambizione di divenire un luogo di incontro, esposizione e studio delle testimonianze rurali e gastronomiche dell’arte salumaia provenienti da tutto il mondo. Un proposito su cui sta già lavorando l’Osservatorio e Centro di documentazione scientifica del Museo (inaugurato la scorsa estate) coordinato da Lia Giancristofaro, antropologa dell’Università degli Studi “D’Annunzio” di Chieti, che erogherà ogni anno borse di studio per sviluppare progetti di ricerca legati al territorio e alla “cultura del salame”, organizzando inoltre corsi di formazione professionale.
La produzione di prosciutti in Italia, sfiora i 30 milioni di esemplari l’anno; quella di salumi si aggira su 1 milione e 162 tonnellate per un fatturato di circa 8 miliardi di euro con ben 28 salumi a marchio Dop o Igp.