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“Pranzo improvvisato” alla Triennale di Milano: dal 24 settembre la prestigiosa Istituzione espone 22 ricette futuriste dei primi del ’900 immaginate da 22 illustratori. Una mostra ispirata a “La cucina futurista”, il Manifesto di Marinetti del 1932

Non Solo Vino
La mostra futurista Il Pranzo Improvvisato alla triennale di Milano

Il mondo del cibo, ancora una volta, entra in Triennale: dal 24 al 30 settembre a Milano la prestigiosa istituzione culturale italiana ospita “Pranzo improvvisato”, una mostra internazionale ispirata a “La cucina futurista”, il celebre Manifesto dell’avanguardia italiana scritto da Filippo Tommaso Marinetti e Fillia nel 1932, manuale di cucina vero e proprio, che rappresenta anche uno spaccato della cultura del movimento futurista, di cui il poeta Marinetti fu fondatore, con l’esposizione di 22 ricette futuriste della prima metà del ’900 immaginate dalla fantasia ed interpretate in chiave contemporanea da 22 illustratori di fama internazionale provenienti da tutto il mondo.
Il forte potere evocativo delle ricette “ha acceso le matite” dei 22 illustratori protagonisti della mostra in Triennale, provenienti da tutto il mondo, dall’Italia al Giappone, dagli Stati Uniti alla Finlandia. Ognuno di loro ha interpretato liberamente una ricetta tratta dal Manifesto culinario di Marinetti, realizzando un’illustrazione a colori proposta in mostra in formato stampa e realizzata con i caratteri mobili dell’archivio della Tipografia Fratelli Bonvini di Milano. Il menu in mostra è disegnato da Fablo Amargo, Cristina Amodeo, Gwènola Carrére, Beppe Giacobbe, Giacomo Bagnara, Ilaria Faccioli, Federica Del Proposto, Bruno Zocca, Gaia Stella, Philip Giordano, Anne Laval, Elenia Beretta, Simone Massoni, Sanna Mander, Ilaria Falorsi, Violeta Lopiz + Valerio Vidali, Laurent Moreau, Joohee Yoon, André da Loba, Sac Magique, Studio Fludd e Charlotte Trounce.
L’illustrazione è un’arte che, spesso, trova attenti mecenati e fruitori nel settore privato, e solo in misura minore in spazi pubblici. Da qui, l’importanza che la mostra sia ospitata nelle sale della Triennale, prestigiosa istituzione culturale internazionale. Curata dalle illustratrici Cristina Amodeo, Ilaria Faccioli e Gaia Stella, “Pranzo improvvisato” è realizzata con il sostegno di Ballarini e Cantina Valpolicella Negrar. “Tre elementi, in particolare, ci accomunano a questo progetto artistico: la volontà di elevare la cultura del cibo, il talento unito a ricerca e a competenza, l’entusiasmo e la determinazione”, spiega Angelo Ballarini. “Cantina Valpolicella Negrar da tempo investe sui giovani: abbiamo scelto di sostenere questo progetto perché crediamo nell’energia creativa e nelle giovani generazioni che la alimentano”, aggiunge Renzo Bighignoli, presidente della Cantina Valpolicella Negrar.
Info: http://pranzoimprovvisato.blogspot.it

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