I Ministri dell’Agricoltura dell’Unione Europea hanno deciso di dare risposte concrete per contrastare l’aumento dei prezzi di frumento e latte e dimostrare che “la politica agricola comune (Pac) non è solo rivolta agli agricoltori ma a tutti i cittadini europei”.
La prossima settimana, il 26 settembre, nel Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura dell’Unione Europea, è atteso il via libera dei 27 Stati membri ad un aumento della produzione di frumento, grazie alla soppressione dell’obbligo di mantenere improduttivi il 10% dei terreni, ossia 3,8 milioni di ettari in Europa.
In Italia, secondo le prime stime, si tratta di rimettere in produzione ulteriori 200.000 ettari. Nella stessa occasione numerosi ministri si pronunceranno in favore di un aumento delle quote latte al fine di calmierare i il livello dei prezzi, slegato, però, dalla revisione del sistema che verrà però discussa il prossimo anno.
Il Ministro delle Politiche Agricole ha spiegato, all’Ansa, che “sia per i cereali come per il latte la sessione ministeriale della prossima settimana può essere l’occasione per l’Unione Europea di dare con chiarezza un segnale di volontà di aumentare la produzione europea per rispondere alla tensione sui mercati internazionali” andando così in aiuto ai cittadini europei.
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