02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

PREZZI: GONFIATI DA RACKET E USURA, DANNI DA 7,5 MILIARDI IN CAMPAGNA GRAVE IMPATTO SUL RISPETTO DEI DIRITTI DEI LAVORATORI IMMIGRATI E SULLA SICUREZZA DEI CITTADINI

A gonfiare i prezzi degli alimenti sono anche il racket, il pizzo e gli altri fenomeni malavitosi che sviluppano a danno delle campagne italiane un giro di affari di 7,5 miliardi di euro, secondo il rapporto della Direzione Nazionale Antimafia (Dna). Lo denuncia la Coldiretti, in riferimento al moltiplicarsi in agricoltura di furti di attrezzature e mezzi agricoli, racket, abigeato, estorsioni, del cosiddetto pizzo anche sotto forma di imposizione di manodopera o di servizi di trasporto o di guardiania alle aziende agricole, danneggiamento delle colture, aggressioni, usura, macellazioni clandestine, truffe nei confronti dell’Unione europea e caporalato.
La criminalità, sia italiana che straniera, controlla in modo pesante la manodopera, specie in nero, offerta soprattutto da immigrati, con rilevanti ripercussioni sotto il profilo del rispetto dei diritti umani e della salute, come denunciato da Medici senza frontiere, della violazione delle norme sull’immigrazione, dell’evasione contributiva, con riflessi anche dal punto di vista della concorrenza sleale che ne deriva nei confronti delle imprese che rispettano le leggi. A questi fenomeni si aggiungono - sottolinea la Coldiretti - quelli legati allo smaltimento illecito dei rifiuti, all’importazione illegale di alimenti a rischio e al mancato rispetto di norme igienico sanitarie, che oltre ad avere un impatto economico mettono a rischio la salute di tutti i cittadini.
Tra i fenomeni in forte crescita si registrano - continua la Coldiretti - il ritorno dell’abigeato, con il furto di 100.000 animali da allevamento all’anno, quello dell’usura aggravato dall’andamento sfavorevole del settore in alcune aree, gli atti di vandalismo collegati ad estorsioni, mentre ha raggiunto dimensioni allarmanti anche la sottrazione di trattori e delle altre attrezzature agricole spesso con la “formula” del cavallo di ritorno che prevede di dover pagare per farsi restituire il mezzo. Preoccupano anche le intromissioni nel sistema di distribuzione e trasporto dei prodotti, soprattutto ortofrutticoli, che danneggiano gli operatori sotto il profilo del corrispettivo pagato agli imprenditori agricoli e aumentano in modo anomalo i prezzi al consumo. Tali comportamenti, specie quando si registrano nei mercati in cui si concentra molta della produzione nazionale, causano effetti distorsivi su tutto il mercato nazionale; contribuiscono, in conseguenza dell’aumento ingiustificato dei prezzi al consumo che da essi deriva, alla diminuzione dei consumi delle produzioni nazionali e alla contrazione delle esportazioni.
La criminalità organizzata che opera nelle campagne secondo la Direzione Antimafia “incide più a fondo nei beni e nella libertà delle persone, perchè, a differenza della criminalità urbana, può contare su un tessuto sociale e su condizioni di isolamento degli operatori e di mancanza di presidi di polizia immediatamente raggiungibili ed attivabili”.
Si tratta dunque di lavorare - sottolinea la Coldiretti - per il superamento della situazione di “solitudine” invertendo la tendenza allo smantellamento dei presidi e delle forze di sicurezza presenti sul territorio, ma anche incentivando il ruolo delle associazioni di rappresentanza attraverso il confronto e la concertazione con la pubblica amministrazione, perché la mancanza di dialogo costituisce un indubbio fattore critico nell’azione di repressione della criminalità. Non si può accettare che un settore che ha scelto con decisione la strada dell’attenzione alla sicurezza alimentare e ambientale, al servizio del bene comune, sia vittima - sottolinea la Coldiretti - di inquietanti fenomeni malavitosi che umiliano uomini e il proprio lavoro e mettono a rischio la sicurezza dei cittadini in termini economici e sanitari. La qualità del “made in Italy” dipende dalla qualità e dalla trasparenza dei processi produttivi che concorrono a realizzarlo e per questo la Coldiretti è impegnata nel sostegno e nella diffusione della cultura della legalità secondo un codice etico.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli