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PREZZI IN TAVOLA: BOOM “SMS CONSUMATORI”, 194.000 IN 5 GIORNI … MA PER L’ASSOCONSUMATORI DI MILANO E’ UN “SERVIZIO INUTILE”

Boom di contatti per “Sms consumatori”, il servizio gratuito che fornisce informazioni sui prezzi di 84 prodotti alimentari, via cellulare. Nei soli primi cinque giorni di attivazione, dal 22 al 27 aprile, il sistema operativo ha ricevuto 88.159 messaggi e ne ha inviati, in risposta, 106.740.
Tra i prodotti più gettonati dai consumatori interessati a conoscere il prezzo giusto: il pane (6.650), le zucchine (4.313), le mele (4.002), il latte (3.714), i pomodori (3.660), le fragole (3.287), le banane (2.258), le arance (1.811), la pasta (1.785), le patate (1.722).
Il servizio, promosso e realizzato dal Ministero delle Politiche Agricole, insieme a Ismea ed a otto associazioni dei consumatori, funziona inviando un messaggio con il telefono cellulare al 47947, indicando il nome del prodotto. Si ricevono poi in tempo reale le informazioni sul prezzo rilevato giornalmente (suddiviso nelle tre macro aree regionali del Nord, Centro e Sud), il prezzo medio nazionale all’origine e il prezzo medio all’ingrosso aggiornato settimanalmente. “Tanti contatti dimostrano che questa è un’iniziativa estremamente felice ed efficace - afferma Paolo De Castro, Ministro delle Politiche Agricole - si tratta di un servizio che consente ai consumatori di difendersi meglio da eventuali speculazioni”.
Nei primi cinque giorni, le visite al sito internet www.smsconsumatori.it sono state 7.608 e 51.296, invece, le pagine visualizzate; il sito permette di accedere ad informazioni aggiuntive ed offre l’opportunità di inviare segnalazioni alle associazioni dei consumatori relative a prezzi anomali o all’eventuale assenza d’etichetta; in caso di oscillazioni molto forti dei prezzi infatti, sarà discrezione delle associazioni dei consumatori trasmettere le segnalazioni al Garante di Sorveglianza.

La posizione: Assoconsumatori di Milano: “il Servizio sms è inutile”
Il servizio “Sms consumatori” viene spacciato come servizio utile ai cittadini. In realtà il moltiplicarsi di inutili osservatori prezzi, in un’economia di mercato dove il mitico “prezzo giusto” non esiste, è la dimostrazione di una classe dirigente totalmente incapace di ammettere la propria impotenza” di fronte all’inflazione. Lo afferma Assoconsumatori Milano, in una nota, a proposito del servizio “Sms Consumatori”, promosso dal Ministero delle Politiche Agricole, in collaborazione con l’Ismea e le associazioni dei consumatori.
Secondo l’associazione, “in regime di libero mercato il prezzo giusto non esiste”, perché ciascun venditore ne sceglie uno. “L’alternativa a questo sistema - spiega l’associazione - sono i prezzi amministrati. Lo Stato decide il “prezzo giusto” e lo impone al venditore. Forse in pochi settori mirati e per un periodo di tempo limitato varrebbe la pena iniziare a ragionarci sopra, in modo pratico e senza approcci ideologici totalizzanti”. “Tutto il resto - prosegue l’associazione dei consumatori - con buona pace di Mister Prezzi, “Sms consumatori” e di tutte le altre decine di iniziative, si chiama “demagogia”, con cui i problemi non si risolvono. Infatti dopo sette anni di politiche demagogiche i prezzi continuano a salire”.
Il servizio “sms consumatori”, aggiunge la nota, sarebbe “inutile anche per le modalità di funzionamento”, visto che esistono prezzi diversi nella stessa città e diversi tipi di prodotto dello stesso genere.

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