“Il positivo accordo per il contenimento dei prezzi va accompagnato da un contestuale impegno per garantire un’adeguata presenza di prodotti alimentari “made in Italy” sugli scaffali dei supermercati”. Ad affermarlo è il presidente della Coldiretti Paolo Bedoni in riferimento all’intesa tra Governo e grande distribuzione. L’Italia è il primo produttore europeo di frutta e ortaggi, ma, nonostante questo, si assiste - rileva la Coldiretti - ad un aumento delle importazioni, che nei primi quattro mesi dell’anno hanno fatto segnare una crescita in quantità del +20% per le verdure e del 9% per la frutta fresca. Si è assistito anche ad aspetti eclatanti come l’importazione di quasi venti milioni di mele dalla Cina nei primi sei mesi dell’anno (3.578 tonnellate), quintuplicate rispetto al 2003 (767 tonnellate). E non è un caso che - sottolinea l’organizzazione - dalle indagini effettuate dall’Ispettorato Centrale Repressione Frodi ad agosto emerge che ben il 75% delle mele presenti nei supermercati italiani provengono da Nuova Zelanda, Cina, Cile, Brasile, Sud Africa, Argentina e Austria. Secondo la Coldiretti, quindi, una maggiore presenza di prodotti alimentari “made in Italy” sugli scaffali dei supermercati è un contributo alla ripresa economica del Paese, ma anche una opportunità per imprese e consumatori.
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