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PRIME PREVISIONI SUL RACCOLTO DI OLIO D'OLIVA ITALIANO NEL 2006: SECONDO UNAPROL SARANNO IN AUMENTO PRODUZIONE E QUALITA'

Annata di "carica" per l'olio di oliva italiano, con ridotti attacchi parassitari e incremento della produzione per l'extra vergine di qualità targato made in Italy: è il profilo che emerge dalle prime anticipazioni della prossima campagna olivicola-olearia 2006/07 fornite da Unaprol-consorzio olivicolo italiano.
"Manca più di un mese al raccolto - ha precisato il direttore di Unaprol, Ranieri Filo della Torre - e se non vi saranno grandi sconvolgimenti atmosferici fino ad allora, è facile prevedere una buona performance dell'oliveto Italia nel contesto europeo e mondiale". Niente numeri e cifre, quindi, ma allo stato attuale "solo anticipazioni di buone e soddisfacenti ipotesi produttive".
Dall'indagine che Unaprol sta completando emerge che oltre un terzo delle aziende olivicole italiane si prepara a nuovi investimenti nei prossimi tre anni per l'acquisto di macchine e attrezzature. Il 26% del totale delle aziende olivicole è condotto da donne, mentre il 16% è direttamente gestito da giovani agricoltori.
Sul fronte degli acquisti, sono gli oli extra vergine di oliva Dop e biologici a spingere al rialzo i prezzi del prodotto certificato, che spuntano pezzi doppi rispetto al prodotto olio extra vergine di oliva 100%. Aumentano anche i piccoli produttori che con le loro "private label" hanno raggiunto il 12% in quota del mercato dei prodotti biologici e dop.
"Un fenomeno in crescita - ha concluso Filo della Torre - premiato da consumatori sempre più esigenti riguardo ai temi dell'origine obbligatoria in etichetta, e agevolato dalla riforma del settore dell'olio di oliva che sta indirizzando sempre più gli investimenti del sistema delle imprese olivicole italiane verso il mercato".

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