E’ iniziata oggi a Montalcino la vendemmia 2009. La raccolta del Sangiovese per la produzione del Brunello di Montalcino 2009 ha preso il via, nel versante sud del territorio, dove la maturazione delle uve ha già raggiunto il livello ottimale. “In questo momento di grande impegno - ha affermato il presidente del Consorzio del Brunello, Patrizio Cencioni - registriamo con soddisfazione le previsioni per un’ottima vendemmia 2009, che potrà permetterci di mantenere la nostra forza sui mercati per continuare a proporre Montalcino, nel panorama internazionale, come un “classico assoluto” dell’enologia toscana e italiana”.
C’è grande ottimismo a Montalcino per la vendemmia 2009, anno nel quale il territorio ha affrontato con grande determinazione la situazione di crisi economica mondiale, che sta coinvolgendo tutte le realtà vitivinicole, sia del vecchio mondo, sia dei nuovi paesi produttori. I dati registrati dal Consorzio del Brunello mandano segnali confortanti: al 31 agosto 2009, sono state chieste dai produttori 5.800.000 fascette per il Brunello di Montalcino, contro le 5.500.000 dello stesso periodo del 2008, per un aumento del 5%, a conferma che lo sforzo comune sta dando risultati positivi e si stanno mantenendo le posizioni acquisite sui mercati.
“La qualità delle uve è molto elevata - fanno sapere dal Consorzio - e le aspettative sono per un’annata di ottimo livello qualitativo. L’andamento meteorologico stagionale si è sviluppato in due fasi distinte, ma che si sono ben integrate fra loro. La primavera, periodo che coincide con l’inizio dello sviluppo vegetativo della vite, ha fatto registrare molti giorni di pioggia e ha consentito un elevato accumulo di riserve idriche nel terreno. Questa fase si è prolungata più di quanto avviene normalmente, fino alla metà di luglio. E’ seguita un’estate molto asciutta e calda risultando molto utili le riserve idriche accumulate nella prima fase. La maturazione è migliorata a partire dalla metà del mese di agosto tenendo un andamento regolare, come dimostrato anche dai dati analitici raccolti dal Consorzio. Le gradazioni alcoliche potenziali delle uve sono piuttosto elevate, ma con ottimali livelli di acidità totale e di estratti. Di grande spessore ed equilibrio la carica dei polifenoli”.
Anche le uve per la produzione del Rosso di Montalcino, la cui raccolta si sviluppa in parallelo a quella del Brunello, risultano di ottima qualità. Così anche per il Sant’Antimo, sia quelle a maturazione più precoce, già raccolte, sia quelle più tardive; in fase di raccoltale uve moscato che daranno vita a degli ottimi Moscadello di Montalcino (sia per le tipologie tranquillo e frizzante) sia per la Vendemmia Tardiva. Buone previsioni anche per le quantità, per le quali si attende un livello simile a quello del 2008, con una probabile lieve diminuzione in termini percentuali.
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