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INVESTIMENTI

Private equity per il made in Italy: Hyle Capital Partners investe su Ciemme Alimentari

Con l’ultima operazione dopo Contri Spumanti, sono sei gli investimenti della società nelle aziende agroalimentari con il fondo “Finance Food for One”
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Hyle Capital Partners dopo Contri Spumanti punta su Ciemme Alimentari

I fondi di Private Equity continuano ad investire sull’agroalimentare made in Italy: sono già sei le transazioni a supporto di aziende italiane da parte di Hyle Capital Partners, società di gestione del risparmio italiana a promozione e gestione di fondi di Private Equity che, dopo Contri Spumanti (106,9 milioni di euro), investe ancora nel capitale di piccole e medie imprese con l’operazione Ciemme Alimentari attraverso il suo fondo “Finance for Food One”. Il fondo è dedicato alle eccellenze della filiera agroalimentare per la valorizzazione del made in Italy in Italia e all’estero e, con questa operazione, effettua un Management Buy Out, entrando nel capitale di Ciemme Alimentari con una quota di maggioranza in partnership con l’attuale socio dell’azienda. Eccellenza italiana leader nella produzione, distribuzione e vendita di gnocchi di patate di alta gamma, Ciemme, nonostante i diversi gradi di innovazione portati a compimento, mantiene le caratteristiche di un prodotto tipico tradizionale e compare tra i pochi specialisti in questa categoria. Pioniera nella produzione di gnocchi “ambient”, ovvero a lunga conservazione, ciò permette all’azienda di vantare come clienti alcuni dei più importanti pastifici italiani, che ne vendono il prodotto con il loro brand, e la grande distribuzione.
Grazie alla continua attività di ricerca e sviluppo, all’azienda di Barletta sono riconosciute l’alta efficienza produttiva e la grande attenzione verso gli aspetti Esg (Environmental, Social, Governance, tre dimensioni fondamentali per valutare la sostenibilità di un’impresa o di un’organizzazione: ambientale, sociale ed economica) con il crescente utilizzo di imballaggi riciclabili e l’installazione di impianti fotovoltaici per la generazione di parte del fabbisogno energetico, oltre alla presenza di colonnine elettriche di ricarica auto nel complesso aziendale. L’ampio portafoglio prodotti include anche gnocchi senza glutine, frozen e con diverse certificazioni sia sulla qualità (Ifs, Brcs) che sull’utilizzo degli ingredienti (Usda Organic, Vegan, Non Gmo Verified, Gluten Free e altri).
Hyle (dopo Kolinpharma, società attiva di prodotti nutraceutici, la catena di pizzerie casual dining Berberé, Guaresi, che produce macchine agricole, la veneta Contri Spumanti, fondata nel 1959 a Cazzano di Tramigna, e Manuzzi, tra le principali aziende di frutta secca) punta su Ciemme Alimentari con un progetto di crescita incentrato sul consolidamento dei mercati di riferimento e sulla internazionalizzazione con il progressivo rafforzamento manageriale dell’azienda che continuerà ad essere guidata dall’ad Bartolomeo Palmieri per dare continuità agli importanti risultati raggiunti in questi anni. Nel 2023 Ciemme Alimentari conta di raggiungere un fatturato atteso superiore a 40 milioni di euro, in crescita di oltre il 40% sul 2022, e con una quota export che supera il 30% del suo fatturato. I principali mercati esteri sono: Stati Uniti, Francia, Canada e Germania. Matteo Chieregato e Francesco Zito, rispettivamente Managing Partner e Partner di Hyle, dichiarano: “Ciemme Alimentari è un’operazione a cui teniamo particolarmente, non solo perché rappresenta una vera eccellenza con comprovata capacità innovativa ed un solido orientamento alla sostenibilità, ma anche perché si tratta del primo investimento di Hyle nel Mezzogiorno, dove riteniamo ci siano grandi opportunità da esplorare”.

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