Conveniente, ma anche sempre più di qualità, tracciato e legato al territorio, il prodotto private label è in continua crescita nella grande distribuzione mondiale. Secondo i dati NielsenIQ, raccolti per la Plma - Private Label Manufacturers Association, che rappresenta oltre 4.000 insegne in tutto il mondo, la quota di mercato nel comparto “grocery” in Europa, nel 2022 è arrivata al 37%, in crescita del +1,2% sul 2021 per una valore di 302 miliardi di euro. E sei Paesi con la maggiore crescita della quota di mercato dei prodotti a marchio del distributore sono la Repubblica Ceca (+3,5%), il Portogallo (+2,9%), la Spagna (+2,2%) e l’Ungheria (+2,2%), in Italia il trend è stabile, con una quota del 28,2%. Ed i prodotti ed i produttori di “private label”, in questi giorni, sono protagonisti ad Amsterdam, dove il 23 e 24 maggio è di scena “World of private label”, la più importante fiera mondiale di categoria. Dove sono stati assegnati anche i “Salute to Excellence Awards”, i premi per i migliori prodotti private label, dove l’Italia si è aggiudicata ben 14 riconoscimenti, con insegne come Md (6), Coop Italia (4), Crai (2) Despar e Vega (1 a testa), in diverse categorie.
Premi da cui emergono, o si confermano, diversi trend. La sostenibilità, per esempio, continua ad essere una priorità assoluta. Nelle categorie non alimentari prevalgono i materiali 100% riciclabili e riciclati, anche per gli erogatori spray, con contenuto ecocompatibile. Un approccio condiviso riguarda l’impiego di mono-materiali e la riduzione della plastica e degli imballaggi, con il conseguente risparmio di tonnellate di materiali di imballaggio. Sono stati presentati imballaggi di carta con elevate proprietà barriera, che li rendono adatti a un maggior numero di prodotti alimentari e non alimentari. Ancora, vengono premiati sempre più, anche dai consumatori, prodotti Dop e Igp, o che contengono prodotti a denominazione come ingrediente, ma anche gli alimenti di origine vegetale, e quelli che puntano sull’innovazione del gusto.
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