Non appena il Coronavirus ha iniziato a diffondersi in Europa, colpendo fortemente l’Italia, si sono diffuse anche le prime fake news e i primi allarmismi: tra i più dannosi, ci sono quelli che coinvolgono la circolazione delle merci. Da prima, la richiesta, del tutto infondata, di “certificati di salubrità”, e ora il blocco di prodotti agroalimentari alle frontiere: nella notte, infatti, alcuni prodotti alimentari made in Italy sono stati bloccati ai confini con la Croazia, dopo aver sventato in parte il rischio del blocco per quelli alla frontiera del Brennero. Tempestivo, è stato l’intervento del Ministero delle Politiche Agricole, con la Ministra Teresa Bellanova che ha assicurato come “Siamo al lavoro insieme a Ministero della Salute e Ministero dei Trasporti perché le nostre merci e i nostri prodotti alimentari non siano penalizzati da richieste e comportamenti irricevibili. E stiamo sensibilizzando con le nostre Ambasciate, in accordo con la Farnesina oltre che come ovvio il Presidente del Consiglio, le autorità degli altri Paesi di quanto sta accadendo alle frontiere e anche della minaccia che la grande distribuzione tedesca possa non accettare le merci se gravate da ritardi. È necessario e urgente - ha continuato la Ministra - che la Commissione Europea richiami tutti i Paesi membri al rispetto delle regole del mercato unico e alla leale collaborazione perché comportamenti di questa natura, ancorché assunti da singole catene distributive, non si traducano in pratiche e concorrenza sleale, mettendo a rischio i nostri prodotti - soprattutto la catena del fresco - e le nostre imprese, già gravate da una situazione eccezionale di criticità. Abbiamo lavorato senza sosta, in queste settimane, per garantire il corretto funzionamento della filiera alimentare, mettendo in sicurezza per quanto possibile la sopravvivenza di imprese e lavoratori. Ci aspettiamo che l’Europa, considerato come l’emergenza da Coronavirus sia mondiale, comprenda a pieno questo sforzo. Le parole della Commissaria Von der Leyen, siamo tutti italiani, ci autorizzano a crederlo”.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024