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QUALCOSA DELL’AGROALIMENTARE ITALIANO RIESCE A VARCARE I CONFINI FRANCESI ENTRANDO DIRETTAMENTE NELLA CUCINA DELL’ELISEO: È LA FREGOLA SARDA A STREGARE GLI CHEF INCARICATI DI SERVIRE PRANZO E CENA AGLI INVITATI DEL PRESIDENTE FRANÇOIS HOLLANDE

Incredibile ma vero, ma qualcosa dell’agroalimentare italiano riesce a varcare i confini francesi. La Fregola sarda (o “fregula”, “pistizone” è una pasta secca molto simile al couscous fatta con semola di grano duro lavorata a mano fino ad ottenere piccole sfere irregolari e rustiche dal sapore del tutto caratteristico) fa ingresso negli ambienti diplomatici internazionali, guadagnandosi un’importantissima citazione su “Liberation”, il quotidiano della sinistra francese (http: www.liberation.fr/politiques/2013/12/20/les-papilles-de-la-nation_968119).
Gli oltre 60 chef dell’Eliseo e degli altri Ministeri, che preparano i menu preferiti dai salotti del potere d’oltralpe, no hanno dubbi: la Fregola sarda è la più buona in assoluto.
All’Eliseo o nei ministeri, quando si tratta di soddisfare il padrone di casa o gli invitati - sottolinea Libération - gli chef non possono, né bloccarsi né ripetersi, la reputazione gastronomica della Francia è in gioco.
Non è la prima volta che questa prelibatezza dell’isola conquista la ribalta nella stampa transalpina. Già l’autorevole settimanale “Le Point” aveva raccontato di come la Fregola Sarda avesse ormai conquistato le buone tavole d’oltralpe ed è ormai immancabile in tutti i grandi ristoranti di Parigi che non sembrano più poterne fare a meno (http://www.lepoint.fr/societe/les-pates-une-folie-francaise-15-12-2011-1408479_23.php).

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