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7 FEBBRAIO-13 MAGGIO

Qualivita celebra 25 anni di sostegno a Dop, Igp e Consorzi di Tutela con un Festival di incontri

Dal filosofo Umberto Galimberti al giornalista Patrizio Roversi, dallo chef Massimo Bottura allo psicoanalista Massimo Recalcati, a Siena

Qualivita compie 25 anni di impegno, promozione e tutela dei prodotti agroalimentari e vitivinicoli Dop e Igp - simboli di eccellenza della tradizione italiana ed europea - e per l’occasione lancia il Festival “Il gusto della cultura e la cultura del gusto”: un programma di incontri “diffusi” per celebrare il traguardo raggiunto, e che si terrà a Siena da febbraio a maggio 2025 (e solo quest’anno, perché non diventerà un nuovo evento, ndr), con una serie di incontri aperti al pubblico con importanti figure della cultura e della scienza e con la Dop economy al centro del dibattito. L’appuntamento inaugurale sarà il 7 febbraio con protagonista il filosofo Umberto Galimberti, seguito, poi, il 10 febbraio dall’economista Stefano Bartolini, e dal giornalista Patrizio Roversi, e il 6 marzo dallo storico Duccio Balestracci. L’11 marzo la città del Palio e Qualivita accoglieranno invece il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e lo chef tristellato Massimo Bottura, patron dell’Osteria Francescana a Modena. Il 27 marzo è atteso il direttore di Treccani Massimo Bray, mentre il 14 aprile ci sarà il manager e ad di Banca Monte dei Paschi di Siena Luigi Lovaglio con il ciclo che si concluderà il 13 maggio con lo psicoanalista Massimo Recalcati.
Tra le altre iniziative del 2025 anche l’edizione speciale “Atlante Qualivita 25esimo anniversario” in collaborazione con Treccani, e l’istituzione del Premio Nazionale Qualivita, un riconoscimento dedicato a personalità che hanno contribuito in modo significativo alla crescita della Dop economy attraverso collaborazioni con i Consorzi di Tutela Dop e Igp italiani. “Un tributo non solo al successo di un progetto che ha contribuito a rendere le Indicazioni Geografiche italiane un modello di eccellenza a livello internazionale, ma anche alla comunità e alle istituzioni che hanno sostenuto la sua crescita”, ha detto il presidente di Fondazione Qualivita, Cesare Mazzetti. Dal 2000 infatti, l’ente ha intrapreso un percorso ricco di progetti e iniziative per sostenere la crescita delle Ig e dei Consorzi di Tutela. Tra le tappe più significative glie venti del 2000 e 2002 che portarono alla creazione del primo Osservatorio sulle Dop e Igp nel 2003 e l’organizzazione, a partire dal 2004, dei Forum Europei sulla Qualità Alimentare: un innovativo modello di networking tra gli attori internazionali del settore.
È del 2007 la nascita del primo Atlante Qualivita, uno strumento di divulgazione delle Dop e Igp diventato poi, con il supporto di Treccani, un’opera enciclopedica che ha contribuito a valorizzare l’agroalimentare di qualità come patrimonio culturale nazionale. La Fondazione ha inoltre avviato dal 2008 collaborazioni con importanti player globali, come McDonald’s ed Eataly, sempre a promozione delle Dop e le Igp, mentre dal 2011, in sinergia con Ismea, ha ampliato l’Osservatorio rafforzando l’analisi socio-economica.
“Nata da una visione illuminata di pochi, in un periodo in cui le Indicazioni Geografiche erano pressoché sconosciute - ha spiegato Cesare Baldrighi, presidente Origin Italia (associazione di rappresentanza dei Consorzi di Tutela delle produzioni agroalimentari Dop e Igp, ndr) - Qualivita ha seguito passo dopo passo la crescita di questo settore, supportando gli oltre 300 Consorzi di Tutela con ricerche, studi e una costante opera formativa e divulgativa. Oggi la Dop Economy rappresenta per alcuni Paesi, Italia in testa, una parte irrinunciabile del bilancio economico agroalimentare, con ripercussioni positive su altri settori quali il turismo e l’ambiente”.
Nel lungo viaggio di 25 anni anche l’incontro con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel 2020 e l’adozione da parte del Governo italiano dell’Atlante Qualivita-Treccani come strumento di rappresentanza per le delegazioni del G7 di Bari e del G7 Agricoltura di Ortigia. “Qualivita ha costantemente sostenuto la politica dell’Unione Europea per la qualità agroalimentare, affermandosi come un punto di riferimento per il settore - ha sottolineato Paolo De Castro, presidente Comitato Scientifico Fondazione Qualivita - ho sempre guardato alla Fondazione come un grande promotore delle politiche a sostegno della qualità, riconoscendola come uno strumento unico e indispensabile per promuovere la crescita e l’evoluzione del settore agroalimentare e dei suoi territori. Ha supportato in particolare il settore delle Ig nell’affrontare le grandi sfide internazionali, contribuendo in modo concreto al suo sviluppo e alla sua affermazione nel mondo”.
Tra gli obiettivi futuri la prosecuzione del percorso intrapreso attraverso il progetto “Qualivita 2030”: sostenuto da soci fondatori di prestigio - l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Origin Italia, Csqa e Rina Agrifood - l’iniziativa punta a potenziare la divulgazione scientifica e a promuovere sinergie tra comunità accademiche, filiere produttive, Consorzi di Tutela e istituzioni internazionali come la Fao. Lo scopo è affrontare in modo strutturato le grandi sfide contemporanee del settore agroalimentare, contribuendo al suo sviluppo sostenibile. Inoltre, Siena, nel dicembre 2025, ospiterà anche il “Forum europeo sulla qualità alimentare” n. 8 che vedrà la partecipazione del Commissario Europeo all’Agricoltura Christophe Hansen e i rappresentanti delle principali istituzioni europee e nazionali: una nuova occasione per discutere il futuro delle Indicazioni Geografiche alla luce della riforma e delle nuove sfide globali del settore agroalimentare.

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