Per spiegare le cose ai più giovani, serve parlare il loro linguaggio, e farlo nei luoghi che loro frequentano. E allora, per raccontare il valore immenso, agricolo, economico e sociale, delle Dop e delle Igp italiane che nascono in tanti piccoli borghi e territori d'Italia, e l'importanza delle pratiche sostenibili delle filiere da cui nascono i prodotti denominazioni, la Fondazione Qualitavita ed il Consorzio del Parmigiano Reggiano Dop tornano ad allearsi con il colosso del fast food, MaDonald’s, con il progetto “Dal Campo al Vassoio”. Progetto presentato oggi a Milano, che poggia su tre pilastri (formazione sulla sostenibilità, esperienze in azienda e comunicazione multicanale) e che nasce da una collaborazione ormai storica, quella tra Fondazione Qualivita e McDonald’s, “che, dal 2008, condividono il percorso di valorizzazione del settore delle Dop e Igp italiane per diffondere la conoscenza delle produzioni di qualità. Percorso che ha avuto inizio nel 2008 proprio con l’inserimento del Parmigiano Reggiano Dop in un panino a edizione limitata, ed oggi lo stesso prodotto apre un nuovo capitolo per raccontare ai giovani la sostenibilità delle filiere”, spiega una nota. L’obiettivo di Qualivita di promuovere la cultura dei prodotti a Indicazione Geografica è stato accolto ormai da anni da McDonald’s, che si è dimostrata attenta e interessata a comunicare i valori della qualità ai suoi consumatori. In tale percorso di cooperazione, fatto di tanti progetti e iniziative, sono stati raggiunti molteplici traguardi e i numeri lo dimostrano: 3.300 tonnellate di materie prime Dop e Igp utilizzate, 15 prodotti a Indicazione Geografica inseriti nei menu e promossi con specifiche campagne di comunicazione, 36 diverse preparazioni, 620 ristoranti McDonald’s che usano materie prime Dop e Igp, 13 anni di collaborazione con le filiere della qualità. Una partnership, quella tra Qualivita e McDonald’s, che ha visto anche il supporto di Origin Italia, dimostra il successo di un percorso di valorizzazione creato in sinergia, in nome della cultura della qualità italiana.
“L’iniziativa attuale, frutto di una visione condivisa - spiegano i protagonisti - nasce per intercettare le nuove sensibilità dei giovani emerse anche dall’indagine di AstraRicerche commissionata da McDonald’s “Coltivare il cibo del futuro”, che indaga le aspettative della Generazione Z alla luce delle tematiche legate al consumo, all’ambiente, al territorio e all’impresa. Un'attività educativa che mira a coinvolgere in primis gli studenti degli istituti alberghieri in un’esperienza diretta che parte dalle aziende agricole delle filiere Dop e Igp, fino a raggiungere i consumatori attraverso una specifica campagna di comunicazione digitale sui temi della sostenibilità.
“McDonald’s ha scelto Parmigiano Reggiano non solo perché è buono e fa bene, ma anche e soprattutto per i suoi valori. La collaborazione - spiega Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano - è nata 10 anni fa, quando McDonald’s ha deciso di sostituire la merendina dell’Happy Meal con il nostro prodotto, suggerendo ai più giovani di seguire una dieta sana ed equilibrata. Le proprietà nutrizionali del Parmigiano Reggiano sono molteplici e tutte legate alle qualità intrinseche del prodotto: digeribilità, alto contenuto di calcio presente in forma biodisponibile, assenza di additivi e conservanti, fonte di minerali, naturalmente privo di lattosio. Ma il Parmigiano Reggiano è molto più di un pezzo di formaggio: incorpora una serie di valori che sono ora al centro di questa rinforzata collaborazione. Parmigiano Reggiano vuol dire rispetto per il territorio, sostegno della comunità, sviluppo di un percorso virtuoso basato sui valori del proprio Brand Manifesto che parte dagli allevamenti e coinvolge tutti gli attori della nostra filiera. È la storia di un prodotto che, da ormai mille anni, è rimasto fedele a sé stesso: un patrimonio eccezionale che siamo orgogliosi di raccontare ai consumatori, con crescente attenzione ai più giovani, che mostrano una grande sensibilità per l’ambiente, la sostenibilità e il benessere animale, temi fondamentali per lo sviluppo delle prossime attività del nostro Consorzio di tutela”.
“In questi anni McDonald’s ha portato nei suoi ristoranti tante eccellenze del made in Italy, come il Parmigiano Reggiano Dop - ha detto Dario Baroni, ad McDonald’s Italia - valorizzandone la qualità verso il grande pubblico, formato anche da molti giovani. Oggi ci troviamo davanti a delle sfide importanti e sentiamo ancor di più la responsabilità di avere un ruolo attivo nel promuovere il cambiamento e la consapevolezza nei consumatori. Possiamo essere un vero amplificatore di messaggi di grande rilevanza, come la sostenibilità, attraverso la nostra rete di ristoranti, i nostri prodotti e i rapporti con le filiere agroalimentari”.
“Creare una conoscenza diffusa della cultura green sui temi della sostenibilità deve essere l’impegno primario di tutte le imprese - ha aggiunto Mauro Rosati, direttore Fondazione Qualivita - perché solo attraverso una vera condivisione dei valori ambientali nella società, soprattutto fra i giovani, si possono favorire i processi di transizione. Dal 2008 ad oggi McDonald’s, accompagnata anche dalla Fondazione Qualivita, ha abbracciato convintamente la qualità italiana passando dal 30% all’85% di materia prima nazionale utilizzata nei propri ristoranti e dando così una spinta alle filiere Dop e Igp. Ci auspichiamo lo stesso risultato anche con questo nuovo progetto”.
“Le filiere Dop e Igp italiane hanno da sempre dimostrato di essere virtuose in termini di sostenibilità sociale ed economica con una forte attenzione anche alla tutela ambientale dei territori. Il dialogo con i consumatori - ha concluso Cesare Baldrighi, presidente Origin Italia, che riunisce i consorzi di tutela - e con i cittadini, soprattutto giovani, sono fondamentali per i consorzi di tutela che hanno un ruolo strategico nella formazione. Il supporto di McDonald’s sarà un prezioso alleato in questo importante lavoro di crescita culturale sui temi green”.
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