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QUANDO IL PUBBLICO SI MESCOLA CON IL PRIVATO: SUCCEDE A PASTA ZARA CHE AUMENTA IL SUO CAPITALE SOCIALE PORTANDOLO 64 MILIONI DI EURO, GRAZIE A SIMEST E ALLA COLLABORAZIONE DI FRIULIA. L’OBIETTIVO ORA È PRODURRE 400.000 TONNELLATE DI PASTA ALL’ANNO

Quando il pubblico si mescola con il privato: succede a Pasta Zara Spa, azienda al primo posto tra gli esportatori italiani di pasta e al secondo tra i produttori, che aumenta il suo capitale sociale portandolo da 52.350.000 a 64.000.000 di euro, grazie all’accordo stretto con Simest, la merchant bank pubblico-privata controllata da Cassa Depositi e Prestiti, entrata nella compagine societaria di Pasta Zara con un investimento di 4 milioni di euro, corrispondente al 6,25% del capitale, e al rinnovo della collaborazione con Friulia, la finanziaria della Regione Friuli Venezia Giulia, che, investendo 7.650.000, ora detiene l’11,95% di Pasta Zara spa. La restante quota societaria è detenuta da Ffauf, distributore di prodotti tipici italiani in Europa Centrale. “L’aumento di capitale - osserva Furio Bragagnolo, presidente di Pasta Zara - servirà a completare il piano di sviluppo dell’azienda, che interessa l’aumento di produzione, l’aumento dello stoccaggio e l’aumento dell’export, intensificando la nostra presenza nei 101 Paesi già presidiati e andando alla ricerca di nuovi mercati. L’obiettivo è di arrivare a produrre 400.000 tonnellate annue di pasta, contro le 250 attuali”.

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