QUANDO IL SENSAZIONALISMO POCO INFORMATO CREA CASI MEDIATICI E LE ASSOLUZIONI UFFICIALI PASSANO IN SECONDO PIANO: IL CASO DI CARLO CRACCO, SULLA GRATICOLA NEL 2008 PER UN “CONTO MONSTRE”, DEL TUTTO LEGITTIMO PER GLI INQUIRENTI

L’equazione sensazionalismo=notiziabilità, a volte, crea piccole e grandi ingiustizie, gogne mediatiche immeritate e smentite che non bastano a cancellare le macchie. Anche nel nostro campo, come dimostra il caso del super conto pagato da un tavolo di quattro persone al Ristorante Cracco di Milano, nel 2008: 4.140 euro, cifra che spinse i commensali a chiamare nientemeno che i Carabinieri, creando un caso finito, all’epoca, su tutti i giornali. Eppure, a spulciare la ricevuta, si fa presto ad arrivare a cifre del genere: 300 grammi di Tartufo Bianco d’Alba “pesano”, da soli, per 3.270 euro, e non è un’esagerazione, come dimostra la chiusura del caso, a luglio, in cui gli inquirenti hanno dato ragione a Carlo Cracco. Nel silenzio, assordante, di quei media che non gli hanno certo risparmiato la gogna mediatica.