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LA CURIOSITÀ

Quando la “carta dei vini” è una missione. Wine lovers & Slow Wine Fair premiano i locali top

I migliori nel “Premio Carta Vini Terroir e Spirito Slow” che punta a rafforzare il legame tra enoappassionati e ristoranti

Il momento della scelta di una bottiglia di vino al ristorante o in una buona trattoria è qualcosa di speciale per un commensale, ma anche un rito delicato perché potrebbe migliorare o rovinare una serata partita con determinate aspettative. Per questo la figura del sommelier è così importante: spetta a lui il compito della “narrazione” del vino così come quello dell’abbinamento con una certa pietanza, trovando la soluzione vincente in considerazione del budget a disposizione del cliente. Sommelier che, quando lavorano bene, sono una risorsa anche per quei produttori che, nelle loro bottiglie, ci mettono passione, etica e cultura del lavoro. Per tutti i locali che hanno a cuore i clienti è nato il “Premio Carta Vini Terroir e Spirito Slow”, evento le cui premiazioni hanno animato la Slow Wine Fair, la fiera del vino buono pulito e giusto organizzata da BolognaFiere, con la direzione artistica di Slow Food, che chiude oggi.
Il premio (nato dalla collaborazione tra Slow Wine e Milano Wine Week) si differenzia da altri legati alle carte dei vini perché punta a rafforzare il legame tra wine lover e locali che curano le proprie selezioni di vini con particolari criteri. Non a caso proprio il pubblico ha potuto candidare i ristoranti e le enoteche preferite sul sito della Slow Wine Fair. Appassionati che, grazie al loro voto, hanno definito le prime dieci nomination per ogni categoria con la giuria di esperti che ha poi decretato i tre indirizzi per ogni tematica.
I riconoscimenti sono stati conferiti ai primi tre ristoranti ed enoteche che vantano una selezione particolarmente forte su otto terroir, in particolare: la migliore selezione di Barolo e di Chianti Classico (per le denominazioni più affermate) e la migliore selezione di vini irpini e di Trebbiano d’Abruzzo (per le denominazioni emergenti). Per i premi territoriali internazionali i focus erano sulla Loira e la Mosella e, per i territori emergenti, l’Austria e la Slovenia. Il premio ha dato spazio anche a tre rappresentanti per ciascuna delle categorie tematiche che rendono protagonisti i vitigni, le certificazioni, o l’idea stessa di vino “buono, pulito e giusto”, ovvero: migliore selezione di vini provenienti da vitigni autoctoni “minori”, migliore selezione di vini certificati (biologici e/o biodinamici), migliore selezione di vini con un buon rapporto qualità-prezzo, Migliore selezione di vini italiani buoni, puliti e giusti all’estero.
Come ha sottolineato Giancarlo Gariglio, coordinatore della Slow Wine Coalition, “il senso del premio sta esattamente nella Slow Wine Coalition, una rete internazionale che unisce i tre soggetti che possono contribuire alla rivoluzione del vino che noi agogniamo: i produttori di vino, che devono essere sempre più stimolati a produrre vini buoni puliti e giusti, i consumatori che abbiamo visto in fiera a Bologna, ma soprattutto chi ha fatto del vino il senso della propria vita lavorativa. I produttori in Slow Wine Fair, senza il ruolo di queste persone che raccontano e vendono i loro vini, vedrebbero vanificata la loro fatica tra i filari. Siamo coscienti della crisi di vocazione e di personale specializzato che sta attraversando questo settore ed è per questo che vogliamo valorizzarli con questo premio”.

Focus - Premio Carta Vini Terroir e Spirito Slow: i migliori ristoranti
Miglior selezione di Barolo
Trattoria Marsupino (Briaglia), Marchese del Grillo (Fabriano), Taverna del Gusto (Piacenza)

Miglior selezione Chianti Classico
Trattoria da Burde (Firenze), Vinoteca al Chianti (Impruneta), Salumeria Roscioli (Roma)

Miglior selezione di vini Irpini
Magazzino 52 (Torino), Umberto a mare (Forio d’Ischia), Enoteca Zanini (Bergamo)

Miglior selezione vini italiani all’estero
A16, San Francisco - Calissa, NY, Cantine Sant’Ambroeus, Berlino

Miglior selezione Vitigni Autoctoni
Tacabanda (Cremona), Franceschetta58 (Modena), La Forchetta Curiosa (Genova), Sorì (Cuneo)

Miglior selezione di biologici
Conca d’Oro (Bassano del Grappa), La Vecchia Scuola (Montalto di Montese), Andirivieni (Torino), Reis Cibo Libero di Montagna (Cuneo), Cicala (Palermo), Osteria Pironetamosca (Castelfranco Veneto)

Miglior selezione Qualità prezzo
Enoteca & Bistrot da Alessandro e Piero (Sassari), Enofficina (Roma), Ummara (Scicli), Home piccola osteria alternativa (Bacoli)

Miglior selezione Austria
Umberto a Mare (Forio d’Ischia), Ristorante Don Camillo (Siracusa)

Miglior selezione Slovenia
La Sala del Vino (Milano), Magazzino 52 (Torino), Lokanda Devetak (San Michele del Carso)

Miglior selezione Loira
La Credenza (San Maurizio Canavese), Cantina Antisociale (Petritoli) e Consorzio (Torino)

Miglior selezione Mosella
Trattoria Visconti (Ambivere), Ristorante Don Camillo (Siracusa)

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