02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

QUANDO LA PASSIONE CALA, MEGLIO SPOSTARSI DALLA CAMERA ALLA CUCINA. SECONDO UN’INDAGINE DELL’ASSOCIAZIONE “DONNE E QUALITÀ DELLA VITA”, LA CRISI DI COPPIA SI RISOLVE A TAVOLA. LO CHEF MATTIA POGGI SUGGERISCE I CIBI ADATTI A RIACCENDERE LA PASSIONE

Macché viaggi e candele: quando la coppia scoppia, niente è meglio della buona tavola per riaccendere la passione. Lo dice uno studio dell’associazione “Donne e Qualità della Vita”, che ha intervistato un campione di 420 tra uomini e donne in età compresa tra i 24 e i 45 anni. Per il 34% degli interpellati afferma che per ricucire uno strappo con il partner, si cimenta ai fornelli con specialità gastronomiche adatte allo scopo, mentre il 36% ritiene che, a tavola, due innamorati in crisi ritrovano più facilmente l'armonia perduta, in nome della complicità di sguardi e della pace dei sensi che si instaura davanti a del buon cibo. Un buon 17%, poi, attribuisce grande valore all’effetto seduzione prodotto da una cena romantica, mentre un più prosaico 11% si sofferma sulla perdita di inibizioni provocata dal consumo di vino.

Serenella Salomoni, presidente di “Donne e Qualità della Vita”, non ha dubbi: “L’importante è riuscire, tramite la cucina, a inebriare tutti i sensi. La vista: in cucina, come in amore, va sorpresa, quindi anche a tavola occorre sbizzarrirsi con la fantasia e prestare attenzione alla sensualità con cui si porta il cibo alla bocca. L'udito: durante una buona cena il piacere della conversazione, i rumori discreti e l'atmosfera ovattata creano una situazione di benessere che predispone all'intimità e alla seduzione. Gusto e olfatto: l'odore ci anticipa e ci fa sognare, ricordandoci sensazioni già vissute. Tatto: nella tavola tutto partecipa al piacere, proprio come il vestito e la biancheria nel corpo dell'amante. È in questa combinazione di tutti i sensi che si trova la magia dell'indissolubilità di gastronomia ed eros”.

Ma qual’è il menu ideale per far tornare l’intesa? Secondo lo chef Mattia Poggi deve essere a base di cibi afrodisiaci: antipasto di ostriche insaporite da vodka sour, millefoglie di ravioli di porro e capesante al pepe rosa, trancio di baccalà con composta di cipolle dolci piccanti e indivia croccante, infine, per dessert, una bavarese al cocco su salsa di spinaci freschi e chutney di zucca. E per chi, invece, non vuole osare tanto, oppure non ha tanta maestria in cucina? Secondo il quotidiano messicano “El Mañana” non è indispensabile essere cuochi provetti, l’importante è acquistare alimenti freschi e ricchi di sapore, come il pesce, e preparare ricette, anche semplici, che seducano il palato, come creme e dolci con frutta fresca e cioccolato, il tutto innaffiato da vino, magari champagne.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli