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QUOTE LATTE: E’ SCONTRO LEGA-GALAN, CHE SI APPELLA “A TUTTE LE FORZE POLITICHE DEL PARLAMENTO AFFINCHE’ NON VENGA ACCOLTO L’EMENDAMENTO CHE CHIEDE L’INACCETTABILE PROROGA DEL PAGAMENTO DELLE MULTE”. “UNA FURBATA ALL’ITALIANA” ...

“Non ci sarà nessuna proroga del pagamento delle multe delle quote latte. Mi rivolgo ai parlamentari di maggioranza ed opposizione, perché venga bocciato l’emendamento leghista al decreto legge Milleproroghe, che prevede lo slittamento a giugno del pagamento delle multe sulle quote latte. Un emendamento che non può e non deve essere accolto, farlo non sarebbe né legale né etico. Le leggi vanno rispettate e il termine per il pagamento delle multe è scaduto il 31 dicembre. I produttori inadempienti, che rappresentano soltanto l’1,2 % di tutti i produttori, hanno già ricevuto l’ingiunzione di pagamento”. Ecco le parole del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Giancarlo Galan, chiaro segnale di un duro scontro con la Lega, che ieri, ha proposto un emendamento - “ennesima “furbata all’italiana””, secondo il Ministro - al decreto “Milleproroghe”, per dare 6 mesi di tempo “in più per il pagamento delle multe relative alle quote latte”. “Il solito teatrino”, come lo definisce il Pd.

Ma per il Ministro Galan “in base ad un principio fondamentale della normativa comunitaria, ogni Stato membro deve garantire la tutela dei fondi comunitari equivalente a quella riservata dall’erario nazionale, dimostrando in ogni circostanza la massima diligenza nelle azioni di recupero dei crediti comunitari. Se approvato dunque, l’emendamento comporterebbe l’apertura di una procedura di infrazione da parte dell’Unione Europea nei confronti dell’Italia. Una cosa che - sottolinea Galan - non possiamo permetterci e che minerebbe la credibilità che attualmente ha il nostro Paese in Europa”.

“Nel ringraziare Coldiretti, Cia e Confagricoltura per quanto da queste associazioni già dichiarato in opposizione all’emendamento di cui sopra - aggiunge Galan - invito tutti a riflettere sul fatto che, essendo io impegnato a sostenere nelle istituzioni europee la nostra legge sull’etichettatura trasparente, la mia posizione risulterebbe assai indebolita se passasse l’ennesima “furbata all’italiana”, volta a premiare chi non rispetta le normative comunitarie”.

“Siamo al solito teatrino - per Ernesto Carbone, coordinatore del Forum Agricoltura del Pd - a distanza di mesi si rivede lo stesso film di luglio: la Lega che presenta un emendamento salva-ladri, Galan che lo dichiara inammissibile. Manca l’ultimo tassello: la minaccia di dimissioni da parte di Galan, come dichiarò a luglio scorso, in occasione della prima proroga per il pagamento delle multe. Sembra un copione scritto, altrimenti non ci spiegheremmo come mai pochi truffatori vengono ripetutamente tutelati a spese di tutti gli italiani. La multa per le quote latte va pagata. Punto. Basta con i giochetti tra la Lega e il fido Tremonti per tutelare chi infrange le regole. E la Lega spieghi, piuttosto, quale è‚ il legame fra quote latte e Credieuronord, la banca leghista fallita e poi salvata da Fiorani”.

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