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QUOTE LATTE: SCATTA APPLICAZIONE LEGGE 33/2009. CHIUNQUE NON ABBIA PAGATO LA QUOTA PER ECCEDENZA DI LATTE PRODOTTA, O NON ABBIA CHIESTO RATEIZZAZIONE DELLA MULTA, VA INCONTRO AL PAGAMENTO DELLA MORA. CIA: “RISPETTARE LEGGI”. PD: “DOVE E’ GALAN” ...

L’Agea, Agenzia per le erogazioni in agricoltura, e il Commissario straordinario per le quote latte, Paolo Gulinelli, hanno comunicato i dati aggiornati, al 21 gennaio 2011, in relazione all’applicazione della legge 33/2009, ultima occasione offerta per la rateizzazione delle cosiddette multe per la produzione in esubero di latte: i produttori interessati sono in totale 1880 - per la stragrande maggioranza concentrati in Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna per un valore complessivo delle multe inizialmente intimate pari a 656,38 milioni di euro, somma poi aggiornata a 548,75 milioni a seguito delle sospensive e dei versamenti avvenuti.
Del totale dei produttori in questione, 541 non hanno mai fatto domanda di rateizzazione, per un totale di prelievo intimato pari a 73,13 milioni di euro, somma aggiornata a 49,85 milioni di euro per via delle sospensive ottenute in sede giudiziaria. Le domande di rateizzazione accettate e sottoscritte con relativo contratto sono 232, mentre quelle per cui è in corso il riesame da parte del Commissario straordinario e di Agea sono 442. Sono invece 494 i produttori di latte che hanno fatto richiesta di adesione alla legge 33/2009, ma poi hanno fatto scadere i termini per la sottoscrizione del contratto: le multe a loro intimate assommano a poco più di 231 milioni di euro. La parte restante dei produttori è rappresentata da coloro per i quali l’’istruttoria si è conclusa ma il debito risulta pari a zero (a seguito di versamento o sospensiva), e da poche decine per cui il debito risulta inferiore a 25.000 euro.
La Lega, intanto, insiste, con un emendamento al decreto “Milleproroghe”, per dare 6 mesi di tempo “n più per il pagamento delle multe relative alle quote latte. Con la proposta si chiede ”al fine di far fronte alla grave crisi in cui versa il settore lattiero-caseario” di differire al 30 giugno 2011 il pagamento attualmente previsto dai piani di rateizzazione entro il 31 dicembre scorso. L’onere della norma per l’anno in corso sarebbe di 30 milioni.
La reazione della Cia - Confederazione Italiana Agricoltori non si fa attendere e parla attraverso il presidente Politi: “ora basta prese in giro. Già in occasione della Legge di stabilità avevamo sottolineato che l’emendamento sulla sospensione delle pagamento delle rate relative alle multe per le quote latte era un atto contro la legalità. Lo ribadiamo oggi dopo che la Lega Nord, ancora una volta, ha presentato un emendamento al “Milleproroghe” per un ulteriore proroga al 30 giugno. Siamo in presenza - osserva Politi- di una manovra che definire assurda ed umiliante nei confronti di tantissimi allevatori che hanno rispettato le normative Ue e nazionali è veramente poco. Quella delle quote latte è una storia che deve finire e presto. Questa vicenda ci è costata finora oltre 1,7 miliardi di euro, ai quali abbiamo contribuito tutti, compresi gli agricoltori. Alle furbate parlamentari non ci stiamo - aggiunge Politi - e faremo il possibile perché non si vadano a tutelare gli splafonatori, il cui operato ha causato soltanto danni. E’ vergognoso che si faccia un emendamento per i furbi, mentre si ignorano completamente le esigenze dei tantissimi agricoltori onesti che stanno vivendo una fase di grande crisi. La partita quote latte ha da troppi anni condizionato l’agricoltura italiana. La legge c’è, facciamola rispettare”.
Alla protesta della Cia - Confederazione Italiana Agricoltori si affianca anche il Pd (Democratici) che recrimina forte contro l’emendamento promosso dalla Lega Nord attraverso Nicodemo Oliverio il capogruppo del Pd nella commissione Agricoltura della Camera: “non contenti di aver già fatto prorogare i termini per i pagamenti rateizzati relativi alle quote latte, termini scaduti lo scorso mese di dicembre, governo, maggioranza e soprattutto la Lega Nord insistono con una richiesta che, se accolta, farebbe precipitare nuovamente l’Italia nel guaio delle multe delle quote latte”. Oliverio chiede così al ministro Galan di “battere un colpo”. “Tutto ciò - dice - dopo che, più volte, il Ministro Galan ha dichiarato come definitivamente chiusa la vicenda relativa ai cosiddetti splafonatori, cioè a coloro che, a tutto danno del settore lattiero-caseario, hanno fin qui beffato l’Europa e con l’Europa la stragrande maggioranza degli allevatori italiani, che sono e restano allevatori onesti in quanto operano nel pieno rispetto delle normative europee. Mi rivolgo a tutti coloro che in Parlamento e al di fuori del Parlamento si sono battuti in questi mesi contro proroghe che rappresentano una vergogna per il nostro sistema agroalimentare nel contesto europeo e che, cio nonostante, hanno trovato nella Lega Nord un incredibile sponsor politico, che ora pretende di differire al 30 giugno 2011 il pagamento previsto dai piani di rateizzazione già scaduti il 31 dicembre 2010. Il Ministro Giancarlo Galan batta un colpo e sappia opporsi ad una proroga che, se accolta dal “Milleproroghe”, rappresenterebbe una clamorosa sconfitta del suo operato che, a suo dire, si è svolto fin qui secondo quanto previsto da un autentico senso di responsabilità e di legalità, in conformità alle norme fissate dall’Unione Europea”.
Ed anche Confagricoltura non ha dubbi: “nessuna altra deroga al pagamento delle multe. Non si possono accettare ulteriori dilazioni nel perseguire la completa applicazione delle disposizioni normative previste dalle leggi 119/2001 e 33/2009”, confermando fiducia e sostegno alla linea di rigore del ministro Giancarlo Galan. Confagricoltura ritiene che “la corretta applicazione dalla normativa sia l’unico modo per riportare verso la normalità economica un settore duramente provato dalle ricorrenti crisi di mercato e dalle sperequazioni che si sono create tra chi la rispettato le leggi e chi, invece, le ha eluse. Malgrado non si possa considerare ancora totalmente risolta, tuttavia la vicenda quote latte si sta dipanando. Lo dimostrano i dati ufficializzati oggi dal Commissario Straordinario e da Agea sullo stato d’applicazione della legge 33/2009 ed in particolare sulla rateizzazione del prelievo supplementare per il latte dovuto dai produttori eccedentari in riferimento alle campagne pregresse. “Le procedure sono state avviate ed i pagamenti, riferiti a debiti maturati anche da diversi anni, sono finalmente iniziati”.

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