RATATOUILLE, SAPORI E DISSAPORI, POMODORI VERDI FRITTI ALLA FERMATA DEL TRENO ... QUEST’ESTATE AL POSTO DEL DRIVE IN AMERICANO IL CINEMA SI ACCOMPAGNA CON LA BUONA TAVOLA E NELLA MAGIA DEL CASTELLO DI COSTIGLIOLE D’ASTI SCOPRE “SAPORI DI CINEMA”

C’era una volta il “drive in” americano dove cinema faceva rima con pop-corn e coca cola: dobbiamo ammetterlo, per noi buongustai italiani ci vuole ben altro. Ci hanno pensato le Comunità Collinari “Tra Langa e Monferrato” e “Vigne e Vini”, con il sostegno della Regione Piemonte e l’Icif (Italian Culinary Institute for Foreigners), che, quest’estate, ogni venerdì, dal 4 luglio al 1 agosto, mettono in scena “Saporidicinema”, un mix esplosivo tra film d’autore tutti ispirati alla tradizione enogastronomica e il meglio della cucina piemontese.

“Ratatouille”, “La Cena”, “Sapori e Dissapori”, “Pomodori verdi fritti alla fermata del treno” sono alcune delle pellicole in cartellone, sapientemente precedute, però, da esclusive cene preparate della squadra delle “Stelle del Piemonte”, un team d’eccellenza costituito dalla Regione Piemonte per riunire gli “ambasciatori” dell’enogastronomia del territorio, professionisti capaci di comunicare al mondo la qualità, le peculiarità e i tesori enogastronomici del Piemonte, secondo un nuovo concept che vede il cibo come “linguaggio” universale capace di comunicare storia, cultura e stili di vita.

I menù, di ciascuna serata, saranno ispirati ai piatti proposti nel film per creare ancora di più un’atmosfera magica già suggerita dall’esclusiva cornice: il Castello di Costigliole d’Asti. Ad arricchire quest’atmosfera anche la destinazione del ricavato delle serate: l’Icif (info: www.icif.com), istituzione storica dell’enogastronomia, dalla fama ormai internazionale, che da oltre 20 anni è impegnata in tutto il mondo per tutelare e qualificare l’immagine della cucina e dei prodotti italiani presso i professionisti che operano nella ristorazione all’estero, destinerà il ricavato della manifestazione al recupero dei giovani della città brasiliana di Belo Horizonte, per impiegarli in attività professionali legate all’arte della tavola.

Gioia Bazzotti